Film carino,ben interpretato dagli attori e "gestito" saggiamente da Ozon, ma sinceramente mi aspettavo qualcosina di più, considerando l'originalità nel riproporre scene di vita amorosa a ritroso nel tempo: secondo me viene data poca cura ai momenti di scambio tra le 5 realtà storiche! Poteva riuscire meglio, comunque lo consiglio; bellissima la colonna sonora di molte intramontabili canzoni italiane!
Film che mi ha un po' deluso. da ozon mi aspetto di più. non ho assolutamente capito cosa c'entrino le canzoni italiane anni sessanta, con il film, paolo conte invece va sempre bene, tutti lo saccheggiano per i titoli di coda...
valeria bt mi era piaciuta molto in la seconda volta, con moretti. ma dopo, é passata da un personaggio all'altro, comnvincendomi sempre meno. e soprattutto, ha questo problema terribile della voce. voglio dire, una attrice non bella, con una brutta voce: cosa resta?
5x2, frammenti di vita amorosa... oppure frammenti di Ozon? Perché nel film non si avverte, come negli altri, la presenza del famoso regista francese? Certo, la scena iniziale (che poi sarebbe la finale) vale già quella tutto il film. Una coppia davanti al notaio che legge gli accordi di divorzio (con doveroso distacco professionale) si era vista poche volte sul grande schermo. Ozon mette in crisi i valori della famiglia, come la fedeltà (il racconto dell'orgia da parte di Stéphane Freiss é uno dei momenti più belli), la nascita di un figlio (la confusione di lui quando lei partorisce, e l'assoluta calma con la quale va addirittura a pranzare)... ma soprattutto mostra un ex-marito che violenta la sua ex moglie che dopo l'abbandona per sempre.
ma, nonostante questo, c'é qualcosa, nel film, che non va... forse la colonna sonora, tutta italiana, piuttosto fuori luogo (una lacrima sul viso spezza l'angoscia proprio sul più bello... e non va bene) in alcune scene madri nel film.
il racconto a ritroso aiuta il pubblico a non uscire durante la proiezione subito, dato che la scena finale (quella dell'incontro, che poi sarebbe la scena iniziale) é la più brutta, banale e triste (inguardabile lo spettacoo di cabaret) tanto da assomigliare ad una commedia dei Vanzina.
Rimane da apprezzare l'interpretazione di Stèphane Freiss, bellissimo quarantenne, bello dall'inizio alla fine del film e molto più convincente della Bruni-tedeschi (che dona meno rispetto a É più facile per un cammello).
Un film che stenterei a credere che fosse di Ozon, se non me lo leggessi. Ha poco di francese, è una storia abbastanza banale che è resa più piccante dalle (poche) perversioni del regista presenti nella sceneggiatura (ben poche rispetto a 8 donne o Swimming Pool)
Poco lineare, poco solido e abbastana prevedibile... Ozon, provaci ancora...
.............lo massacriamo con le solite storie sulla crisi del cinema italiano.
è un film senza infamia e senza lode, praticamente inutile.
da Ozon è lecito attendersi ben altro mordente.........
per stavolta 6 di stima.............
Non ho visto il film dall'inizio e vabbè. Non conoscevo il regista ma sembrava ben fatto (non sempre succede) per l'atmosfera particolare e la rappresentazione dei personaggi. Alla fine riconosco le capacità del regista ma la trama è assolutamente improbabile (esattamente come nella maggior parte dei nuovi film italiani) in cui vengono sempre ricercare e descritte le situazioni della vita più strane ed improbabili. Quando mai alla stessa coppia succedono in pochi anni e nei momenti topici della vita, situazioni quali: il tradimento nel giorno di nozze; l'assenza volontaria!! del padre alla nascita del primo figlio; lo stupro (che per fortuna non ho visto) immediatamente dopo il divorzio. Questo, e vale principalmente per i nostri registi, non è assolutamente la rappresentazione della realtà, ma solo delle patologie più strane dei suoi esseri più malati.