Non immaginavo di vedere un film di cosi' struggente dolcezza, sobrieta' e realismo.Sono rimasto attaccato al video due ore tra sentimenti contrastanti che mi partivano da dentro rumorosamente:sorriso,commozione e gioia.
Tutto e' molto ben trattato, tutto molto reale, mai un dialogo inutile o banale.Gli attori sono straordinari Andrea Rossi e' un attore nato, divertente e commovente all'occorrenza.Kim Rossi Stuart:bravissimo.Ho pianto per la sua dolcezza nei suoi momenti di felicita' e di tristezza nei suoi momenti di difficolta'. Charlotte Rampling: grande nella parte della madre che allo stesso tempo e' rassegnata e che non si arrende alle difficolta' che la vita le ha imposto.Bravi, bravi bravi...e soprattutto bravo ad Amelio:
complimenti vivissimi e grazie, di film cosi' purtroppo se ne vedono pochi:
Tutte le polemiche riguardo al mancato Leone D'oro sono inutili. Questo film non meritava di essere premiato, è davvero troppo bello per venire intrappolato e schiavizzato all'interno dell'industria cinematografica. Ho seguito le cronache Veneziane, ed ho molto sentito parlare di questa pellicola. Avevo dunque il timore di andare a vedere un film troppo bello, perfetto, troppo tutto. Immaginate quindi la sorpresa quando sono uscita dal cinema la prima volta, desiderando di tornarci quanto prima possibile. Bellissimo, è un film ma non è un film, è una sorta di viaggio che lo spettatore compie assieme ai due protagonisti. E' una storia ricca di imperfezioni e sfumature, dolcezza e realtà, raccontato con estrema onestà, verità, GIOIA. Amelio potrebbe correre il rischio di mettere in scena una trama così complicata, usufruendo di mezzucci astuti, potrebbe giocare la carta facile del pietismo, regalarci riflessioni d'autore, intellettualismi e grandi sfoggi della sua cultura cinematografica. Non fa niente di tutto ciò. E' un film molto realistico, ci mostra immagini e contesti che non puntano a colpire intenzionalmente lo spettatore, né tantomeno ad illuderlo che nella vita di tutti i giorni, le cose non siano così difficili. Non è un film che manca di rispetto nei confronti di chi soffre un handicap, o di chi vive una situazione analoga. Non spettacolarizza il dolore di questo ragazzo, anzi io credo gli renda addirittura giustizia, mostrando come affronta la sua condizione con solarità, forza e vitalità (pur raccontando alcune crude verità, che non evita di risparmiarci). Che dire degli interpreti?? Kim Rossi Stuart, nel ruolo del padre, è veramente bravo. All'inizio credevo avesse qualche incertezza, ma poi ho realizzato che più che essere sottotono lui, era il suo personaggio ad essere intrappolato in una condizione di "impotenza", intrappolato nel suo handicap, ovvero l'impossibilità di comprendere Paolo, e di poter essere un buon padre. Ma è sopratutto INCANTATO, di fronte al figlio, e più il tempo passa, più le situazioni mutano, più il suo personaggio riscopre dentro di se e sprigiona una tenerezza, che oserei definire straziante, commuovente. In molti hanno detto che sfoggia sempre la stessa espressione, ma dissento, perché in più di una scena è veramente bravo, recita con calma ma con estrema intensità. I suoi occhi si illuminano, e le sue espressioni toccano il cuore. Una ottima prova. Per non parlare di Andrea Rossi. Questo ragazzo, oltre ad essere una fonte di vitalità e simpatia inesauribile, pur non avendo studiato all'Actors Studio, riesce a trasmettere delle emozioni fortissime. Quasi non fai caso al suo handicap, perché il regista non mette lo spettatore nella condizione di impetosirsi facilmente di fronte al suo dramma, e anche perché il giovane Rossi, recita con il cuore. Una nota per Charlotte Rampling, che offre una prova eccellente: intensa, piena di classe ed eleganza. Voto: 9 e 1/2
Io questo film lo visto due volte e stato un film diverso da tutti gli altri sicuramente e dedicato a persone con tantissima umanità .pultroppo siamo abbituati a non pensare a delle persone che vivono veramente la realtà del film.
tralasciando giudizi troppo tecnici, che lascio a persone più competenti, posso solo dire che "le chiavi di casa" è uno dei film più belli e coinvolgenti che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni. Ottime le interpretazioni di Kim Rossi Stuart, della Rampling e la spontaneità del grande Andrea Rossi. Uno dei momenti più forti, a mio avviso, del film è il pianto a dirotto di Rossi Stuart, consolato da Andrea, nella scena finale del film: una presa d coscienza a 360°.
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(7/10)
