In un'era dominata da tormentoni, films ovvi e programmi televisivi ancora più scadenti, Eurotrip risulta essere una bella, seppur anomala, rappresentazione del tema del viaggio giovanile. E' un'ottima alternativa a film come Scary Movie, Shiriek, Epic Movie. Mai volgare e curatissimo nei dettagli. Ad uno sguardo distratto può sembrare un film grezzo dove non mancano le nudità, ma tutte le scene di nudo sono cosparse o da una forte ironia a da un'innocenza spudorata (scena spiaggia nudisti soli uomini). Durante il loro percorso, i protagonisti, si calano a fondo nella definizione Pirandelliana di "ironia": il loro viaggio collezziona insuccessi, nei paesi in cui chiunque si troverebbe a suo agio, e successi in paesi in cui ci si aspetterebbe il peggio. La colonna sonora è così curata che suggerisce la possibilità che il film sia costretto a seguire quei temi e non il contrario. Un elogio particolare per la canzone "scotty doesn't know" che, oltre a essere stupenda, è un colpo di genio del film.
E' davvero divertente, non c'è niente da fare, provo a voler pensare ai difetti, e di sicuro non mancano, però poi ripenso al film e mi fa così ridere che non posso non volergli dare il massimo.
Quattro ragazzi a giro per l'Europa degli stereotipi americani, tra luoghi comuni e pregiudizi un improbabile viaggio raccontato in maniera esilarante.
Un film che vale: certo non è un film impegnato o dal grande valore civile, però fa ridere, anzi fa ridere di gusto e a lungo, e questo è sicuramente un merito.