Io lo trovo semplicemente magnifico, con un Aidan Quinn forse fin troppo sopra le righe e una regia semplice e diretta. Ho letto la recensione del Massaccesi e anche altre opinioni inserite a proposito di questo mini-capolavoro non troppo pubblicizzato e famoso e mi vien da pensare che forse le persone che lo giudicano noioso e prevedibile o sono [finti] eredi [in]naturali di una cassandra cinica e stupida o peggio, preferiscono far finta che il film sia loro spiaciuto ammettendo per assurdo che la trama sia stata letta e riletta molte volte in decine di modi diversi. Il film è una precisa e chiara denuncia delle violenze subite da ragazzini nei riformatori irlandesi in un periodo storico molto difficile per il mondo intero e in particolar modo per l'Irlanda. Non c'è paragone con "l'attimo fuggente", non perché questo "song for a raggy boy" sia superiore[o viceversa], ma perchè le due storie non hanno niente in comune, niente. Vorrei pregare il signor Massaccesi di rivedere il film sotto altro sguardo critico per poi provare a riaffermare che il ruolo che il professore Franklin si sia prefissato è quello di risvegliare nei ragazzi del riformatorio l'amore per la vita attraverso la poesia. Io credo che il professore Franklin provi ad accettare la sua delusione nei confronti della vita, provi a metabolizzare il ricordo doloroso della guerra spagnola e della moglie uccisa proprio attraverso i ragazzi, rendendosi conto di quanto anche loro siano distrutti interiormente nonostante l'età e provando a cancellare dalla sua mente il pensiero che in fondo l'amore per la vita non può essere risvegliato dopo che si prova sulla propria pelle esperienze atroci come la guerra, o violenze di ogni genere da bambini. E soprattutto a differenza dell'attimo fuggente, Franklin resta perchè gliene danno la possibilità. E poi...finale scontato? Allora voi che giudicate questo film una favoletta statica e ripetitiva [forse perchè siete ignoranti in materia di cinema, e per far vedere che capite qualcosa vi associate al giudizio del carnefice...critico di turno]dopo dieci minuti di film avreste giurato che FratelloMac violentasse sessualmente alcuni dei ragazzini, avreste giurato che Marcier sarebbe morto assassinato, avreste giurato che Delaney *si scriverà così?* sarebbe uscito così amaramente dalla vicenda, avreste scomesso sullla sfida accolta da Franklin, eravate pronti a credere che il vescovo invece di far il possibile per mantenere salda la posizione del suo protetto liquidasse un omicidio con un intervento agghiacciante e palesemente troppo calcato?
Non è un film contro la Chiesa o contro le violenze contro i minori, ma è un film di denuncia riguardo le violenze di "così-chiamati" esponenti del clero nei riformatori irlandesi negli anni trenta e quaranta, mentre l'Irlanda attraversava un periodo storico particolarmente buio e intenso e pericoloso.
Magnifico.
E' un film che và assolutamente visto! ametto che le violenze mostrate possano impressionare... ma penso che a maggior ragione il film per questo sia da vedere!
ho sentito un forte dolore assistendo a tanta brutalità, ma dobbiamo, a mio parere renderci conto di certe cose! perchè esistono realmente! e sono da-sempre esistite! penso che, comunque sia il nostro dolore non sia nemmeno una piccolissima parte di quello che angeli innocenti continuano tutt'ora, come è sempre stato, a subire. il nostro non-isolarci da queste atrocità può essere l'unico modo per essergli vicino! negare o non-voler vedere è pari alla loro stessa crudeltà! e "nessuno" deve esserne messo fuori!! ..sopratutto se siano o si dichiarino "uomini di dio", perchè è sopratutto chi crede di non poter essere punito a meritare tanta ostilità!! la chiesa cristiana purtoppo è molto in causa, per quanto riguarda la violenza sui minori e noi tutti dobbiamo accettarlo! i miei complimenti al regista, che ha avuto il coraggio di raccontare ciò che si è sempre voluto nascondere e dimenticare! ...grazie!
Proprio non capisco come alcuni possano liquidare con 2 frasi un capolavoro come questo! Definirlo una favoletta o dire che le botte sono esagerate significa solo voler nascondere a tutti i costi la testa nella sabbia e ostinarsi a non vedere le brutture coperte dalla facciata di rispettabilità cattolica! La Chiesa è piena di uomini eccezionali ma anche di pervertiti e sadici. Non volerlo ammettere è un insulto per tutti quelli che credono nel prossimo e nella giustizia.
Restando al film, anche se il parallelo viene quasi spontaneo, ritengo sia un errore paragonarlo all'Attimo fuggente... è completamente diverso il presupposto, l'ambiente e la dramaticità della situazione.
Aidan quinn é stato nel film la figura prevalente ha spiccato nella sua massima bontà ha aiutato quei bambini assetati di affetto e protezione...... ma soprattutto ha saputo tener testa a padre jhon,pazzo e vendicativo. altre figure negative sono padre mac che rappresenta la pedofilia in persona x quanto riguarda le scene sono state un po troppo brutali ma é la realta e tutti dobbiamo sapere cosa é successo a quei bambini. il film é cupo tetro e i colori prevalenti sono il bianco come la speranza e il nero come l inferno. cmq è un film molto bello e toccante voto 9.
Per quanto attiene al film, devo associarmi alla recensione che è stata data sul sito stesso. Tuttavia è da sottolineare che è molto più crudele ed intenso che Magdalen ed il regista è comunque riuscita a trasmettere il suo messaggio. Anzi, devo dare un voto in più a questo film rispetto a Magdalen di Mullan. Qui almeno il clero non è dipinto in modo "ecumenico" ed universale come bestie di satana. In questo film viene si evidenziata la crudeltà di Padre John e Padre Mac, ma anche la bontà degli altri preti e la decisa presa di posizione nei loro confronti quando i due violenti vengono scoperti. In "Angeli Ribelli" è la prima volta che vedo la Chiesa Cattolica definita per quella che è: senza peccati ma non senza peccatori.
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(7.5/10)
