Ogni tanto c'e' un film che riesce proprio male e magari senza una ragione precisa. Per esempio "il siero della vanita'" e' davvero un aborto,una scialba commmediola gialla. Eppure si tratta di una produzione abbastanza importante con un cast e un credit che non finiscono piu',scenografie,effetti speciali,tutto buttato dalla finestra.Autore del soggetto un bravo giallista:c'e' la sparizione misteriosa di alcuni personaggi della televisione.c'e' una critica alla tv spazzatura e alla voglia di apparire a tutti i costi.Ma mentre Francesca Neri,Margherita Buy, e Valerio Mastrandrea moltiplicano i lori sforzi,nel pubblico matura un crescente imbarazzo.Possibile che nesssuno li abbia avvertiti in tempo? Possibile che un simile copione sia passato attraverso le griglie professionali della O1 distribuzione? Possibile che dopo la proiezione dei primi giornalieri qualcuno non abbia preso la decisione di sospendere il film,licenziare il regista e mandare tutti a casa? Per chi colleziona rarita' comunque,"Il siero della vanita'" e' uno spettacolo da non perdere:non capita tutti i giorni di vedere un valido concorrente al premio:"il giallo piu' brutto della storia del cinema".
Non concordo con la recensionista... come si può definire inutile un film del genere??????
E' un thriller con una buona trama, è ricco di suspance, ma soprattutto è un film PROFONDO.
Questo film lancia una critica giustissima nei confronti di una società (la nostra) che ormai sta andando alla deriva. Tutto e tutti puntano sull'immagine, sull'apparire, sulla bellezza esteriore a tutti i costi... che squallore... e quanta superficialità... CI VOLEVA PROPRIO UN FILM COSI'! Altro che inutile!
Bravissima Margherita Buy e tutti gli altri attori, bravissimo il regista e GRANDISSIMO FILM!
Che peccato! All'inizio il film si presenta sia come un giallo che come una denuncia di certa TV spazzatura; certe degenerazioni che si vedono (il toro scorreggione, lo stesso Sonia Norton Show) non sono molto diverse da quelli della nostra TV. Questo potrebbe farne un film interessante, ma scade in americanate del tipo Margherita Buy che, zoppa, si avventura da sola in una fognatura senza neanche fare uno squillo col cellulare a qualcuno, Sonia Norton che con la sua troupe ritrova in diretta gli scomparsi, il mago pazzo che con una siringata in mezzo alla folla riesce a far sparire persone senza che nessuno se ne accorga e cosi' via. Un film poco credibile che spreca cast e idee; meglio leggere un buon libro!
Sulla carta dovrebbe essere un film fantastico, visti gli attori e visto il soggetto scritto da Ammaniti. Ma purtroppo pare che avere buoni attori e grandi scrittori al seguito non serva a fare un film bello. La storia non regge purtroppo e le situazioni assurde presenti nel corso della storia... non sono abbastanza assurde! Insomma un film che non sa di niente, con un finale che non lascia nulla che non sia già stato detto, ridetto e stradetto. C'è bisogno di qualche idea in più per fare cinema
A giudicare dai commenti precedenti sembra che Infascelli o si ama o si odia. Io penso che questi giudizi così estremi siano dovuti al fatto che il regista ci ha sicuramente spiazzato creando un prodotto atipico, per qualcuno difficile da digerire. Quello che ho visto io è un prodotto originale, con una sceneggiatura diversa dal solito trito e ritrito copione: Geniale l'idea di un apparente serial killer che poi in realtà non lo era affatto (non ha ucciso e probabilmente non voleva uccidere nessuno) che alla fine risultava quasi tenero (per questo quel sorriso quando provava prima della seconda prova, era il sorriso di un ossesionato debole di mente, non doveva essere quello del solito terribile psicopatico a cui ci hanno abituato i soliti film americani). Sì è vero, tanti personaggi deboli, ma come deboli sono gli scoloriti personaggi della televisione italiana. Quindi perfetti per la storia.
In conclusione a me è piaciuto. Un film non comune. Molto buona l'interpretazione di Margherita buy e della Neri, ottima la Bobulova. Buoni gli altri. Non voglio essere estremo nella mia valutazione è do un 9 per il coraggio di aver cercato strade diverse.
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(5/10)
