Bellissimo film sui veleni che possono sprigionare i parenti, cosi' vicini e affettuosi e poi appena girano l'angolo meschini e invidiosi, pettegoli e assassini.
Io l'ho trovato un film godibilissimo, sopratutto a natale, in un certo senso ti fa' calare nella atmosfera natalizia di un paese abruzzese in montagna (Sulmona??? non lo dicono mai ma dovrebbe essere questa la località.
Complimenti a chi ha avuto questa bella idea diversa dai classici film, un grande Haber e una simpatica Cinzia Leone.
Inizia tutto bene...apparentemente. mi ha annoiato un bel po all inizio con queste personcine banali che parlano di inezie legate ai riti e alla conformità. Mi ha amareggiato parecchio alla fine..per non dire che mi ha intristito davvero. Amarissimo
Monicelli firma il falso perbenismo dei figli verso i genitori anziani ke vogliono soltanto l amore di essi, con un scarica barile rinfacciante continuo e un finale terroristico...
Guardando questo film, non si può ignorare che spesso la finzione cinematografica viene a miscelarsi perfettamente con la realtà delle cose.Dall'inizio del film, il grande Monicelli gioca molto su quelli che sono i sentimenti della gente "comune": il Natale tutti insieme,l'affetto tra parenti, l'amore per i nonni.
Ma in seguito, ecco che traspare la vera natura umana fatta di intrighi, rancori ed invidie.
Film molto molto interessante anche se ogni volta che lo vedo, mi rimane un non so chè di tristezza ed amarezza!