Il film mi è piaciuto. Carlo Verdone , abbandonate le macchiette del passato , si tuffa nel calderone della "crisi di sentimenti" che attanaglia i nostri tempi. Il risultato è un film godibile, pieno zeppo di battute e situazioni comiche , ma anche in un certo senso malinconiche o che fanno pensare.
Uno dei temi del film è la "menzogna" , la bugia , il mentire a se stessi e agli altri per tenere in piedi relazioni asfittiche ed ormai svuotate....
Se ci pensate il film prende vita proprio da una totale "menzogna" di Gilberto (Verdone) alla moglie (Laura Morante) e continua con i comportamenti contraddittori di una bravissima Stefania Rocca nei confronti del fidanzato, cosa che la fa accumunare da subito allo stesso naufrago sentimentale Gilberto.
Ma il mentire a se stessi è il voler mantenere relazioni sentimentali o decennali matrimoni nonostante il vuoto che le caratterizza !
Bravo Verdone a cogliere queste sfumature di vita vissuta...bravi gli attori, Tiziana Rocca e Laura Morante comprese.
Non è un capolavoro , ma alla fine del film si esce dal cinema con la certezza di aver passato un ora e mezza in allegria senza trascurare temi "seri" o poco ridanciani.
Premetto che ho visto tutti i film di Verdone per più di una volta (tranne "Zora la vampira"). Devo dire che questo Verdone mi piace: è delicato, gradevole, divertente. Cura molto i personaggi di contorno; anche quelli che dicono appena una battuta. Ho visto quindi un bel film che mi ha fatto ridere e che tratta temi vicini a tutti noi. Fin'ora devo dire che sono pochi i film che ha fatto che mi hanno deluso. Forse solo "Il bambino e il poliziotto" e "Viaggi di nozze". Insomma è una storia bella, non banale e ben recitata.
Scusate,
francamente non capisco il tanto entusiasmo suscitato nei più dall'ultima fatica del bravo Verdone. Sinceramente l'ho trovato un furbesco e malriuscito tentativo di ibridazione fra gli ultimi due film di Muccino e lo stile tradizionale della commedia "alla Verdone". Siamo lontani mille miglia da piccole chicche come "Maledetto il giorno che t'ho incontrata"... la trama è banale e talvolta non ben rifinita, gli interpreti al di sotto delle loro potenzialità (Morante gigioneggia, Verdone non spicca il volo, Rocca lineare e senza i guizzi di "Casomai"....). Insomma, poche le scene che fanno sorridere e la teoria dei "porcospini" come morale conclusiva è ai livelli della scoperta dell'acqua calda... Andiamo! Verdone può fare di meglio!!!! Un saluto.
P.B.
Il film nel complesso è carino. Vorrei però sottolineare che c'è una scena esilerante, in cui la bravissima Elisabetta Rocchetti - Carolina scrive sms mentre fa l'amore con Verdone: c'è da tagliarsi dalle risate!
Ci sono voluti piu' di vent'anni ma carlo verdone e' riuscito a dare vita alla sua opera migliore, fondendo la sua spontanea comicita' con una storia d'amore moderna ha dato vita al suo film migliore e piu'completo.......grazie !