Salve, come si puo dire di questo film che e' un capolavoro,io dopo vari tentativi l'ho visto varie volte ,alla 4° volta l'ho lanciato dalla finestra ,maledicendo il regista e tutti gli attori per avermi fatto perdere del tempo a me prezioso.Ripeto una ca*ata pazzesca!!!!!!!!!! come direbbe Fantozzi.non si puo mettere in scena na cosa simile dai!!!!!!!!
Quando vai al cinema, non ti devi sempre aspettare il Titanic che affonda, o l’Enterprise che corre nello spazio. Ma chiamare cinema, uno normalissima opera teatrale, mi sembra davvero troppo. Leggevo dei commenti entusiastici, e qualcuno che paragonava l’opera alla Bibbia; cos’è uno scherzo? Persone di una certa età, e di presunta intelligenza, che sparano corbellerie del genere? Il cinema è cinema, e deve rimanere tale; lo stesso discorso vale per il teatro; ogni cosa dovrebbe stare al suo posto. Dogville è senz’altro fuori posto… Sarò poco sensibile per comprendere a fondo l’animo umano, mi farò catturare dalla noia nelle scene lente, diventerò isterico perché il film mi ricorda il mondo in cui vivo, ma dopo 15 minuti, non vedendo crescere i muri delle case, sono scappato.
Film ideale per chi soffre d'insonnia. Pesantissimo ed interminabile.
L'idea di base è buona, ma avrebbero dovuto svilupparla in modo diverso. Voto negativo per abbassare la media.
Cos'è innanzitutto la cittadina di Dogville? Già questo nome, è un indizio, che può farci percepire il vero significato del film. Dogville si presenta soprattutto come una "città fantasma", priva di una ambientazione reale, ritratta in un contesto metafisico, che dà allo spettatore la sensazione di trovarsi in un teatrino, in cui i personaggi sono come evanescenti figure soggiogate dai loro istinti più bassi e dai loro schemi mentali. Dogville è il ritratto dell'apparenza, dell'ipocrisia dell'animo umano.
Queste figure stereotipate e schiave del proprio "Io", in realtà siamo tutti noi, nel teatrino della realtà di tutti i giorni.
In Dogville, così come nella nostra realtà, nessuno è da salvare: sono tutti degli arroganti, egoisti venditori di menzogne.
Tom il poeta, è forse il peggiore fra tutti: difatti maschera la sua bassezza, e il suo idealismo, con arzigolati discorsi volti ad appagare il suo intelletto; e non pensa quanto sia
sbagliato il suo modo di ragionare, e come sia impossibile rompere le barriere dell'ottusità dei suoi concittadini.
Grace è una vittima, che alla fine comprende il vero animo dell'uomo, e quindi si fa carnefice, risparmiando l'unico essere vivente degno di nota; l'unico che merita di vivere: Mosè il cane di Dogville...
Un Film che da a te la scelta della scenografia,è molto coinvolgente grazie a l'ottima interpretazione da parte degli attori a cui non sembra mancare assolutamente l'ambientazione anzi secondo me è propio questo che rafforza il livello di recitazione !!