Non mi dilungherò nell'opinione perchè l'ho guardato ieri sera 1 po distrattamente..la storia non è male, forse 1 pò monotona ma comunue godibile, all'inizio del film ho trovato poco credibile il personaggio della Stone...ma comunque nel complesso buono, tutti gli attori (Hackman su tutti) hanno fatto un buon lavoro..
Se c'è qualcosa che salva l'intera baracca, e davvero qui parlo di un livello da oscar, è la regia e la fotografia. La mano del buon Raimi si sente, stika se si sente, e molte inquadrature le ho già viste ad esempio ne 'L'armata delle tenebre' (La casa 3)...semplicemente sublime! Una piccola perla sottovalutata dunque.
Sam raimi ne fa di cappelle, ma questo film è troppo emozionante, la migliore interpretazione di gene hackman, con un di caprio incredibile nel suo ruolo! veramente grande film. do un 10 per alzare la media, il voto reale sarebbe un 9 comunque. non per come è fatto ma per le emozioni che da. storica la frase detta da kid (di caprio) prima di duellare con il padre (gene hackman): "in quanto a me, già lo sapete, sono all'apice della forma!"
...effettivamente è stata la prima cosa che ho pensato quando l'ho visto! Di "citazioni" per così dire ce ne sono davvero tante, a cominciare dall'ambientazione all'inizio del film, e dalla "magnifica straniera" che arriva al cavallo, per giunta con un sigaro (!) in bocca in pieno stile "Per un pugno di dollari" (ma in fondo Leone se lo sarebbe aspettato, "chi la fa a Kurosawa... l'aspetti"). Anche la musica ha qualche richiamo ogni tanto, ma devo dire che il personaggio di Sharon, oltre ad essere ottimamente interpretato è anche abbastanza realistico; sopratutto la scena quando va a cercare la tomba del padre, e per la prima volta nel film lascia andare quella sua aria da "duro". Questo la rende molto umana, ma lascia anche trasparire un suo lato di grande insicurezza che non riesce a giustificare come possa uscire vincitrice dal duello finale.
Per il resto il film non mi ha lasciato particolarmente entusiasta, ci sono belle scene, ma per la maggior parte il ritmo del film è troppo lento, ed è tutto basato in quel paesino. La trama è tutta li, un torneo e una vendetta. Punto. Inutili scene di duelli non esattamente all'ultimo sangue si susseguono noiosamente li dove avrebbero potuto prendere il posto degli avvenimenti più inaspettati e avvincenti, nonché interessanti; mentre invece la scena del duello finale è estremamente banale e decisamente troppo breve e senza un minimo di suspence (andiamo.... si era capito subito che avrebbero piazzato gli esplosivi e che la protagonista non era morta, ma per chi ci prendono?). Inoltre la morte del cattivo è troppo lenta per soddisfare la mia sete di "buonismo", cosa quest'ultima totalmente assente nel film, infatti persino il personaggio di Russel Crowe, apparentemente un "pentito" si rivela essere uno che non sa nemmeno lui cosa vuole. Salvo per la protagonista che è "buona" fino in fondo, e poi decide di andarsene dal paese, ancora una volta ricalcando le gesta del "magnifico straniero" di Kurosawa.
Il film merita un 5, se non altro per la magnifica interpretazione di Sharon Stone e per il fatto che forse è uno dei migliori Western con protagonisti femminili che ho visto. E anche l'ambientazione è ottima... peccato davvero, sarebbe potuto essere un capolavoro.
Il film e guardabile per passare qualche ora, ma non diciamo eresie....il Western vero e tutt'altra cosa.. basta leggere un fumetto di Tex Willer per capire che di VERO Western questo film ha ben poco.
Per non parlare del grande maestro Sergio Leone che ci ha abituati a tutt'altro tipo di pellicola. Non comparabile nemmeno a questa.
Sufficenza solo per il fatto che non annoia e per aver impiegato attori come la Stone e Hackman e il povero Di Caprio (che forse era meglio farlo stare sul Titanic con la sua Rose!!!!). Vogliamo film Western veri. Grazie.
Very di Foggia, la mia non è una critica, ogniuno a i suoi gusti, ma prova a guardare i western di Sergio Leone, e vedrai che Pronti a Morire non e poi quel capolavoro, anche se devo dire che è un film piacevole.