Film epocale ma senza tempo, padrone di tecnica e umanità. Film non difficile ma senza regali o tattiche d'intrattenimento, obbligatorio per chiunque abbia interesse nel cinema come canale d'arte e costruzione umana.
Capolavoro del neorealismo e una delle migliori pellicole del mondo degli anni '40, è sicuramente il più splendente tra i film del sodalizio de sica - zavattini. tratto da un romanzo di luigi bertolini, fu molto apprezzato all'estero e vinse l'oscar speciale nel 1949. in "ladri di biciclette" l'amore per i personaggi e per le loro tristi storie diventa vera pietà scendendo solo dolcemente nel patetismo, e la poesia del quotidiano non nasconde la cupa realtà sociale dell'italia dell'epoca. non deve mancare in una collezione di film degna di questo nome.
Ma vogliamo mettere, un bel film con cristian de sica e boldi?!?
a parte gli scherzi, ogni volta che vedo film come questo e umberto d., mi chiedo, malinconicamente, il perche' il cinema neorealista sia morto e non ci possa piu' regalare simili capolavori; purtroppo, ritornando alla realta' contemporanea (cinematografica, televisiva e sociale), tale domanda trova tristemente risposta nella stupidita' e nel bassissimo profilo medio culturale degli italiani.
continuiamo cosi', signori e signore, che la strada per la lobotomia risulta sempre piu' spianata.
Secondo me l'amico di 20 anni dovrebbe uscire un poco di piu' la sera: lo sento un attimino pieno. Basta Playstation, esci, svagati, conosci delle ragazze, divertiti. E smetti di vedere i grandi colossal americani del 2000. Quella e' vera e pura tristezza. Vaia vaia vaia...alla toscana.