La migliore forma di cinema:quella che contiene generi diversi. qui si può gustare il drammatico finale e la drammatica morte di ogniuno dei protagonisti,la commedia grottesca e lo humor nero dei personaggi e di alcune scene,e l'autodistruzione di questi,diciamo borghesi,interpretati splendidamente (capo di tutti il mitico mastroianni, ma anche ugo tognazzi non è da meno...senza togliere nulla agli altri) da 4 attori che si possono considerare divini.
io mi sono posto solo una domanda a tutto questo. perche'? per quale motivo sono dovuti giungere a questo...invece di suicidarsi con una pistola o un coltello ? e il bello di questo mio voto e del mio parere positivo, è che non ho una risposta e,meglio ancora, non la voglio avere.
la storia è raccontata molto bene,le interpretazioni...beh...mi inchino,le inquadrature a loro modo molto provocatorie,come del resto il regista ferreri stesso,e il motivetto al pianoforte suonato da piccoli è melodico e tranquillo,e accompagna quel drammatico finale per l'ennesima volta autodistruttivo....ma sempre estremamente affascinante.
il cinema italiano d'autore di una volta,che ciò nonostante non è minore del b-movies (odio questo termine),era decisamente uno dei migliori cinema mondiali. non tolgo nulla al cinema italiano contemporaneo, che tra l'altro si sta riprendendo alla grande, ma non credo che rivedremo volti come mastroianni,tognazzi e compagnia bella...
e faccio i complimenti per le opinioni di daniele da napoli e niccolò da milano. sperando che ogni tanto a distanza di tempo si riguardino questo spazio ;) concludendo,cinema italiano,non sei da meno a nessuno....non preoccuparti !!!!!
Hai descritto con grande abilità la grandezza del film di ferreri (ancora complimenti). Hai dimenticato però la parola "magica" che riassume il cinema del regista: surrealismo. Forse non ti è venuta in mente perchè davi per scontato il fatto che nulla è più realista del cinema surrealista (sembra una c***ta ma non lo è). Ferreri ci manca, ma a me manca molto di più Bunuel.
p.s. per fortuna c'è qualcuno che capisce qualcosa.
Sesso,cibo,donne:l'autodistruzione di 4 amici con quelli che sono i 3 piaceri dell'uomo..il capolavoro di ferreri, probabilmente superiore anche al piu famoso e controverso salò di pasolini. la pena dei personaggi e delle loro storie,il linguaggio semplice e l'interpretazione memorabile di tognazzi,noiret,piccoli e in parte di mastroianni:tutti fattori indispensabili per la riuscita globale della pellicola.la regia di ferreri non è mai banale. ancora oggi puo risultare fastidioso a un pubblico sensibile,ma il film ha scritto nel bene e nel male la storia del cinema italiano e chissà magari avrà stimolato le fantasie erotiche e gastronomiche(naturalmente soltanto quelle!!)di qualcuno di voi...
Credo che l'ultima donna, la grande abbuffata e storie di ordinata follia siano i più grandi film di marco ferreri. Un film dove troviamo due attori italiani eccezionali(Mastroianni e Tognazzi) e due attori fancesi strepitosi(Noiret e Piccoli). In questo film possiamo lasciarci trasportare nelle gioie del cibo e del sesso in una maniera grottesca e molto esagerata. Le scene delle quattro morti di ognuno dei protagonisti, sono tutte molto particolari, specialmente quella di Michelle Piccoli, che non riesce a liberarsi di tutta l'aria che ha dentro di se, trovando la sua fine su una terrazza. Straordinario.
Certamente non può piacere a tutti...ma a mio parere è un capolavoro inconfondibile del cinema italiano...stupende le prove di Tognazzi, Noiret e Mastroianni, che è l'unico che finisce in modo migliore degli altri la sua battaglia( congelato e non morto di cacca)