Da molto tempo non vedevo un film così bello. dopo averlo visto su rai 3, rimpiango di non essere andato al cinema quando uscì in italia. purtroppo,in televisione appare solo alle 23,30: la prima serata è occupata dalle solite schifezze... il film è geniale; sa unire una bella, originale storia di amore familiare ad una svolta storica quale la caduta della ddr. non ci sono cadute di stile; si rimane sempre interessati allo svolgersi della vicenda. davvero bravo il regista, grandi gli interpreti. vi sono diverse scene indimenticabili, ma ciò che più mi colpisce è l'equilibrio tra il privato e il pubblico,insieme al graduale cambiamento di sentimenti e di convinzioni che coinvolge i protagonisti. la figura più positiva è certamente quella del figlio: un ragazzo che diventa adulto mentre, in maniera geniale, si adopera per evitare un nuovo infarto alla madre comunista. c'è un'ambiguità nella figura della madre: era davvero convinta della bontà del comunismo ddr? non aveva forse desiderato di fuggire all'ovest con il marito?
comunque, il figlio esprime il suo amore per la mamma facendo sopravvivere la ddr nel chiuso dell'appartamento dove vive la madre malata. molto divertenti i falsi telegiornali; ma essi fanno anche riflettere sulla manipolazione della realtà da parte della televisione. il film non nasconde il fallimento del regime comunista, ma lascia capire che il mondo occidentale non sa offrire molto di più del consumo di nuove merci e di sesso. chi ancora non conosce questo film, cerchi di vederlo: diverte e commuove, fa riflettere ma non annoia mai.
Il film è molto bello e carico di sentimento: chi non vorrebbe cambiare il mondo per le persone che ama, rendere il mondo migliore per queste persone? Il figlio fa di tutto per far si che la madre creda che il mondo che ha sempre sognato sta per realizzarsi, e lui si realizza, come persona, nel cercare di far questo. Dietro a tutto questo altri rapporti umani che si sviluppano tra persone della Berlino Est e della Berlino Ovest... alla fine, l'unione delle "due parti", si realizza con la vita, le esperienze e le scelte di ogni giorno della gente comune. Da vedere
Se avete voglia di sognare un po' è il caso che decidiate di vedere questo film. Sebbene non sia un amante delle pellicole a contenuto latamente "storico" ritengo che il tema sia affrontato con stile e rispetto. Non so molto di quel periodo, ora ritengo di avere avuto delle informazioni che mi permetteranno di rileggere con passione la storia di quel periodo. Il cambiamento epocale non è ovviamente il punto centrale della narazione: ritengo che questo sia il sottofondo che a tratti prevale, ma che lascia anche spazio al tema della famiglia e del rispetto. L'amore viene visto nella sua sfumatura più originale, come devozione e dedizione incondizionata: ed è così tra madre e figlio, ma anche tra fratelli, tra amici. Ma è così anche tra amanti ed in generale nella famiglia: al di la degli sbagli e delle nostre idee è necessario ricordarsi che da soli non siamo niente, che sebbene a volte si viva meglio nell'illusione la realtà deve sempre prevalere.
otto/nove.
Amo la storia (pre-requisito), mi piacciono molto i film che ben narrano le umane vicende (forma mentis), non disdegno i ritmi compassati di pellicole "pesanti"; e "Good bye Lenin!" ha tutte queste prerogative.
Caustico, ironico, sarcastico, drammatico e "sdrammatico", leggero e freddo una carezza fatta ad un uomo in armatura... Vedetelo.
Un film bellissimo e commovente..nostalgia a fiumi e un senso di realismo che raramente si prova guardando le ultime proiezioni..
mai ho avuto un magone simile dopo la fine di un film. ma non doveva essere una commedia? stupendo comunque...
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(9/10)
