La nascita dello spaghetti western avviene con questo capolavoro.la differenza dai western americani la si puo' notare gia' all'inizio del film. eastwood mentre beve da un pozzo, vede un bambino che viene allontanato a colpi di pistola da chico(mario brega),bandito che lavora per i roho, e non interviene per salvarlo. se ci fosse stato john wayne avrebbe ucciso chico e i suoi amici. inoltre il protagonista non e' propriamente il classico pistolero buono presente nei western americani , infatti il suo unico obbiettivo e quello di arricchirsi, e non esita mai a mettere contro i roho e i baxter, con metodi sporchi e disonesti.
Per un pugno di dollari..
uno di quei pochi film che possono essere definiti film!
questi erano i veri attori, clint eastwood, gian maria volonté...
per non parlare delle scene, delle musiche, delle ambientazioni..
il genere western non sarà quello preferito dal pubblico. ma non è questo che conta. ciò che conta è che questo è un film di sergio leone! e deve essere assolutamente visto almeno una volta da tutti!
perfetto, come anche per qualche dollaro in più e c'era una volta il west..
Sergio leone è stato uno dei più grandi registi di ogni tempo (insieme a kubrick , kurosawa e rossellini). la sua attenzione per i particolari, la poesia con cui manovra la macchina da presa, sono qualità che non si ritrovano in nessun regista contemporaneo. ha insegnato agli americani a fare il western (ma forse, con rossellini, gli ha insegnato a fare cinema...).
per un pugno di dollari non è il suo miglior film (insuperabile il buono , il brutto, il cattivo), ma la colonna sonora di ennio morricone è sicuramente la più bella ed inconfondibile del suo cinema.
gli americani prendessero appunti .... e si inventino un "oscar alla memoria" da poter dedicare al grande sergio......
Quando presi per la prima volta in mano la cassetta di "Per un Pugno di dollari",la guardai scettico per qualche minuto.Quando mi decisi e la infilai nel videoregistratore,iniziai a vivere un'ora e mezza tra le più intense della mia vita.
Joe(Clint Eastwood),un pistolero del cui passato nulla lascia trapelare,arriva a San Miguel,un paese piccolo e quasi disabitato("Mai visto un paese più cadavere di questo") in cui dominano i Rojo ed i Baxter,famiglie rivali in un eterna faida di paese(da notare che i Rojo sono Messicani,i Baxter invece Statunitensi).Oltre alle famiglie nel paese troviamo Silvanito,il propietario della taverna;Filipero,il becchino;e Juan, il campanaro.Guadagnatosi la fiducia prima dei Rojo e poi dei Baxter,con abili strategie riesce a fare un doppio gioco sul filo del rasoio,intascando il più possibile. Joe,però,lascia trapelare anche il proprio lato umano quando causa la fuga di Marisol,una donna strappata al marito da Ramon(Gian Maria Volontè),il più crudele e pericoloso dei fratelli Rojo. Egli,con i suoi uomini,trafuga un carico d'oro tornando al paese,esibendo la sua proverbiale bravura col fucile(Ramon sosterrà al primo incontro con Joe la superiorità del Winchester alla Colt).Ed è proprio dopo la fuga di Marisol che Joe viene scoperto dai Rojo e pestato duramente(in quasi tutti i film di Leone assistiamo ad un quanto mai reale pestaggio).Riuscitosi a liberare fugge,rimettendosi in sesto in un posto segreto.Ma quando l'oste viene catturato e pestato dai Rojo,Joe decide di tornare in campo. Nascondendo sotto il poncho una corazza,inganna Ramon che con il suo inseparabile fucile non riesce ad ucciderlo colpendolo al cuore,come aveva sempre propugnato. In un ultimo duello alla pari, Joe uccide Ramon,ristabilendo la pace nel paese(I Baxter durante la fuga di Joe erano stati sterminati dai Rojo).
"Per un Pugno di Dollari" è il primo western all'italiana.Nel 1964(anno d'uscita del film),il western era appannaggio degli Americani,con John Ford e John Wayne. Leone inverte la rotta,tracciando il solco per una serie lunghissima di spaghetti-western.I film di Leone si discostavano molto da quello di Hollywood.Un esempio eclatante è costituito da una delle prime scene del film,in cui Joe,assiste fermo sorseggiando dell'acqua al pestaggio di un bambino.Un qualasiasi John wayne sarebbe intervenuto uccidendo il picchiatore.Altro esempio di come Leone si discosti dal cinema americano,è il pestaggio di Joe.L'America non aveva mai potuto mostrare scene così esplicite per via del codice Hays,un codice di autocensura in vigore fino al 1964,che addirittura imnpediva ai registi di inquadrare nella stessa scena,la pistola che sparava e il morto che cadeva a terra.I produttori italiani diedero davvero poco a Leone per girare il film,che comunque,nonostante le ristrettezze,divenne un assoluto capolavoro,ed un campione d'incassi.Come contorno,i dialoghi assolutamente insuperabili,e le musiche indimenticabili di Ennio Morricone.
E’ il primo capitolo della trilogia del dollaro. Con delle scenografie molto povere, qualche attore sconosciuto e con pochissimi mezzi a disposizione Sergio Leone confeziona il primo film western della sua poco prolifica carriera. Leone consegna alla storia del cinema uno dei più famosi western all’italiana dimostrando che il nostro cinema si può esportare. La faida fra due bande in un piccolo paese crea occasioni di guadano per un opportunista (C. Eastwood) che si schiera prima con una e poi con l’altro solo d esclusivamente per una questione di dollari (un pugno … per l’appunto). La violenza è il filo conduttore di questa storia e il regista la fa diventare epica. Nel film spesso i dialoghi sono molto importanti e alcune frasi lasciano un segno indelebile tale da diventare quasi di uso comune. Il duello finale è forse il più famoso del cinema western.
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