Dura due ore il capolavoro di miyazaki, due ore di miti, leggende eroiche e una natura meravigliosa retta da magnifici dei in forma animale, il tutto condito da musiche ispiratrici di alti sentimenti.
la bellezza dei due protagonisti, ashitaka e san, salta subito all'occhio, una bellezza pura, ricca della sua prorompente gioventù fatta di idealismo, coraggio e superamento dei propri limiti.
una storia di eroi, di quelle che purtroppo oggi non si vedono spesso. ma anche una storia ricca di messaggi filosofici come la concezione dell'appartenenza dell'uomo al grande essere rappresentato dalla natura e l'idea buddista del dolore come veicolo per condurre l'uomo alla conoscenza della sua vera natura.
l'opera del maestro miyazaki è un appello alla fratellanza universale.
la frase : "(il dio della foresta) non può morire san, egli è la vita stessa e tutto quello a cui abbiamo assistito dovrebbe servire ad aprirci gli occhi".
da non perdere!
Stupendo...davvero stupendo.
L'unica pecca è, come spesso accade, la traduzione: ci sono passaggi liberamente reinterpretati dai doppiatori occidentali e che snaturano totalmente il senso del film.
In particolare:
- Nell'ultima scena il protagonista dice "Lo shishigami non morirà mai, egli è VITA E MORTE INSIEME", e non la traduzione melensa italiana.
- Eboshi non si redime affatto, anzi si vergogna di essere stata salvata da un "cane" e sprona il popolo per la ricostruzione della città.
- Battuta fondamentale, l'ultima del film, è quella di Juko-Bou: "non posso vincere contro gli stupidi".
Con questi tre accorgimenti finalmente il film, che fino alla fine ha un senso chiaro e coerente, viene coronato con onore.
In ogni caso un vero capolavoro, in cui la vita viene rappresentata nel suo eterno fluire privo di "buoni" o "cattivi".
Rispondendo a Laura, che parla di traduzioni, volevo aggiungere una cosa: il film originale è in giapponese (io l'ho visto anche con questo doppiaggio), e quindi immaginate ancora di più la difficoltà nella traduzione in altre lingue. Il giapponese è una lingua difficile e spesso tanti suoni, perole, concetti sono intraducili nelle lingue europee.
Non sopporto questa costante idea, prettamente nostrana, che un cartone animato sia sempre e per forza solo per bambini; anzi, l'animazione di livello è la maggior parte delle volte fatta da adulti per adulti. E' uno dei tanti modi di esprimersi tramite il grande schermo.
Io adoro l'animazione: adoro Mononoke, le sue musiche i suoi disegni, la storie animalista sempre in difesa della natura e delgi uomini, i suoi personaggi, i paesaggi...
A chi è piaciuto il film consiglio la visione di "La città incantata" ma anche di altri capolavori del maestro come "Nausicaa" (vero pilastro naturalista), "Whisper of the Heart", "Laputa Castle in the Sky". Nell'attesa del nuovissimo "Il castello magico di Howl"