Sono rimasto piuttosto deluso. Senza quei due geni che rispondono al nome di V. Gassman e Totò, la pellicola avrebbe fatto realmente fatica a raggiungere la fine senza diventare pesante. Se tralasciamo gli ultimi venti minuti infatti, non trovo realmente nulla di imperdibile. Non è un brutto film ma questa commedia all'italiana (genere che solitamente adoro) mi ha lasciato perplesso. Simpatico, nulla di più.
Ho rivisto I Soliti Ignoti, in versione rimasterizzata, dopo molto tempo. Fa piacere riscoprire film del genere, di classe, interpretati da dei giganti della recitazione quali Branca, Branca Branca Gassman, Totò (ruolo cameo, ma di gran classe) e Mastroianni. Una comicità semplice, ma irresistibile, scevra da volgarità - una qualità ormai persa nella commedia italiana odierna -. Un'idea semplice, ma complessamente sviluppata. Non esistono parole coniate per definirlo.
Su una cosa non concordo con la critica: dicono che questo è il miglior film di Monicelli. Io dico che è uno dei suoi tanti capolavori. Chissà, forse il fatto che reputo L'Armata Brancaleone il miglior film italiano da quando il cinema italiano è nato, mi impedisce di essere obiettivo? Voto dieci? Ehi, FilmUP, che ne dite di alzare di mille punti la barra dei voti?
Troppo divertente! Tra tutti i protagonisti non so chi mi è piaciuto di più. carina anche l'idea e il cast è favoloso. L'ho visto qualche giorno fa, pensando a qualcosa di semplice semplice, invece mi ha divertito molto.
Ho visto questo film in dvd. E' semplicemente ottimo! Lo consiglio a chi ama il vero cinema. Ci sono quasi tutti i grandi del cinema italiano. Da vedere....
dalla fine degli anni trenta iniziavano ad avere successo nel cinema comici del calibro di totò, nino taranto, macario ecc.,ma il vero boom di comicità ci fu dall'inizio degli anni cinquanta con l'arrivo anche di renato rascel, alberto sordi, nino manfredi, ugo tognazzi, e questi comici giravano una miriade di film ogni anno, ed erano comici intelligenti, simpatici e garbati nel parodiare. oggi purtroppo di film italiani non ce ne sono più tanti come una volta, ma il genere comico è sempre amato, infatti boldi e de sica registrano sempre incassi da record, aldo giovanni e giacomo sono andati bene con i loro film, benigni col suo recente pinocchio e sono ben visti anche i fratelli vanzina, alessandro benvenuti, vincenzo salemme, carlo verdone, ma per molti nostalgici si sente la mancanza dei mitici mostri sacri, come quelli che ho citato all'inizio. in questo grande e famosissimo film, che secondo alcuni critici è il simbolo della commedia all'italiana sono presenti il mitico vittorio gassman (quì al suo primo ruolo comico), renato salvatori (grandissimo attore passato poi alla politica nella metà degli anni ottanta) il bravo memmo carotenuto, gli allora esordienti tiberio murgia e claudia cardinale, carla gravina e rossana rory, ma sopratutto l'incommensurabile totò nella parte di dante cruciani. il film procede bene dall'inizio alla fine, le comicità gestuali, visive e verbali sono molto divertenti, e gli attori sono tutti bravi, ma sopratutto questo film è ricoperto di una malinconia che piace, un pò smarrita col seguito di questo film "l'audace colpo dei soliti ignoti", minore ma sempre bello e persa completamente con l'orribile "i soliti ignoti vent'anni dopo". se al giorno d'oggi ci fossero ancora comici simili, i cinema sarebbero sempre affollati, e tutti sarebbero contenti di spendere i propri soldi per vedere un film comico recitato da attori di gran classe, invece tranne i comici moderni che ho citato prima, oggi abbiamo la gialappa's band, che è divertente, ma un pò sciocca, e così anche i comici di zelig, che secondo me sembrano presi dalla strada senza che vengano minimamente studiati, ma che riescono comunque a far ridere molta gente. comunque spero che subentrino presto veri comici, eredi dei mostri sacri che possano farci ricordare i tempi migliori, cioè quelli della commedia all'italiana, e che qualcuno con la stessa genialità di mario monicelli torni a dirigere capolavori simili
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(9.5/10)
