Lei è una giornalista sessualmente inquieta in vena di giochini pseudo-piccanti,lui (ma lo si scoprirà solo alla fine) è uno sbarbatello appena 15enne amante dei computers e dell'onanismo al quale non par vero di aver trovato una compiacente bambola in carne ed ossa per soddisfare le sue pruriginose curiosità riguardanti l'universo femminile.Il film è tutto qui.Mademoiselle Rocca è sì una degna rappresentante dell'italica beltà,ma questo non basta certo a definire buono questo bizzarro e a tratti morboso pornosoft.Discretamente accurato il tentativo di rappresentare vizi e virtù del mondo delle chat e dell'ambiente internettiano in genere.
Opera prima e a basso costo di Donatella Maiorca, rappresenta la curiosità e l'inquietitudine con cui il mondo del cinema di fine anni '90 vedeva il neonato movimento "internettiano" fatto di chat, di messaggi privati e di appuntamenti al buio. Molte le scene erotiche, quasi mai volgari (tranne i 5 minuti di masturbazione nella vasca da bagno), interpretate da Stefania Rocca, ottima attrice forse un pò sottovalutata. Sardonico e beffardo il finale, in cui si scopre che Mittler è solo un ragazzo di 15 anni. Può essere un monito per i computer-dipendenti e per chi si fida troppo delle chat e soprattutto dei suoi utenti. Goffi, comunque, gli espedienti sonori usati dalla produzione per far capire agli spettatori i messaggi delle posta elettronica.