L'attore Protagonista nel film Paul è troppo pirla ma è proprio questo che piace a me e simpatico e si spaventa sempre mi fa ridere da morire dentro la casa quando si aggiusta gli occhiali o quando li perde e si gira in continuazione per spavento.....la sua ragazza mamma mia....il mio tipo me la fate conoscere?????ciao
pauroso, quello che si chiede ad un film dell'orrore è che sia pauroso, e dagon lo è.
Se vi sembra poco ditelo subito, sai quanta immondizia trash/splatter c'è in giro di questo tempi.
Atmosfera cupa, tensione sempre alta, effetti speciali essenziali se non scarni. Era tanto che non vedevo un buon film horror come questo. E affanculo se gli attori non si conoscono e il produttore ha pagato i fornitori con le caramelle mau.
cià
Dopo un inizio un po' stentato, la trama si fa interessante, la tensione aumenta progressivamente, si sprofonda sempre di più nell'orrore, alla entra in gioco il genio di Lovecraft. Non lo si può certo definire un grande film, ma se non altro è coinvolgente, le atmosfere lovecraftiane sono ben rese e i collegamenti tra "Dagon" e "The shadow over Innsmouth" danno degli ottimi frutti. L'impressione complessiva è quella di un omaggio, in cui si ricerca la fedeltà ai testi e alle tematiche: un moderno omaggio al Solitario di Providence.
Chi dice che il film fa schifo non ha mai visto schifezze vere come "Non aprite quell'armadio" o "La casa di Helen".
Questo film girato con un budget inesistente e senza computer grafica mi ha seriamente stupito. E' quasi da paragonare, con le dovute proporzioni, ai film di colui che era l'artigiano dei registi, il Maestro Mario Bava, ai tempi snobbatissimo ed oggi un punto di riferimento per la cinematografia horror mondiale
Sbagliate a criticare questo film. Malgrado non disponga di gran budget si avvale del racconto omonimo del grande Lovercraft e di un atmosfera angosciosa e sanguinaria.
Malgrado una recitazione non da oscar ed effetti non proprio "speciali" dagon centra nel segno e non é poco in un periodo di forte appannamento x gli horror.