Il paradiso illuminato dai bagliori dell'inferno. Un film molto più complesso di quello che può apparire, affronta una delle tematiche care al regista, l'autodistruttività dell'uomo (in questo caso incapace di razionalizzare i propri desideri sessuali). Scenaggiato da Nabokov, autore anche del libro, girato interamente nell'East Sussex (Inghilterra), ma ambientato nel New England (Stati Uniti).
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Pur essendo considerata un'opera minore del maestro,anche in "Lolita" si nota la mano sicura ed originale di Kubrik.Tema scabroso,difficile da affrontare in quegli anni di censura,eppure l'eleganza con cui si affronta l'argomento è ammirevole.
Grande apporto dagli attori:in primis il morboso e contradditorio Mason,la disperata e incisiva Winters e l'ambiguo Sellers.Nota a parte per la giovane Sue Lyon che non ebbe più fortuna al cinema,ma interpretò comunque uno dei ruoli più famosi.
Vedo che da queste parti questo grandissimo film è poco apprezzato. Io credo invece ke si tratti di uno dei migliori film del grande regista; parte come qualcosa di assurdo, diventa commedia, poi quasi un thriller hitchcockiano, road-movie...quasi tutto al servizio dell'istrionismo del grande peter sellers che improvvisa a destra e a manca con dialoghi non molto sensati e che non c'entrano niente con la trama del film!
Grande Capolavoro, da rivalutare!
ho visto questo film tre volte... o almeno. La prima volta sono arrivato a vederne mezz'ora, dopodiché mi sono addormentato. La seconda volta ne ho visto venti minuti, poi mi sono nuovamente addormentato. La terza volta per non correre rischi, ho iniziato da dov'è che ero rimasto...
Il film è pesante, noioso, discordante dal romanzo, male interpretato.
L'unico vanto di questo film è l'avere Stanley Kubrik dietro la macchina da presa... ma questo a mio avviso non è obbligo di grandiosità.
Kubrik?... un grande se si parla di Full Metal Jacket, di Arancia Meccanica, di Barry Lyndon, di Eyes Wide Shut; non certamente per questo film.
Questo film è un patrimonio mondiale che conferma la grandiosità di kubrick. Peccato sia in bianco e nero. Va visto più volte ed apprezzato un giorno per i dialoghi, un giorno per la scenografia, un giorno per gli attori......film semplicemente divino.