Forse mi ero creato troppe aspettative! Mi dicevo: "Finalmente ne hanno fatto un film! Non si poteva più tacere sul fenomeno." E invece.... La solita americanata! Gli alieni cattivi che vogliono invadere la terra, e per fortuna che c'è qualche americano sveglio (!) che ci salva! Siamo usciti dal cinema delusi e i***. Che tristezza....
Come commedia non c'è paragone, fa molto più ridere american pie, questo signs non è proprio riuscito, perché non può bastare la scena dell'alieno che muore con un bicchiere d'acqua e le coincidenze ridicole del prete per classificarlo tra i grandi comici!
bel film, con un alto tasso di suspence, specie nel secondo tempo. chi lo critica con argomenti come la lentezza o gli alieni verdi, non capisce un emerito tubo di cinema.
Ho rivisto tre giorni fa questo film e continuo a definirlo un capolavoro.
film del genere che creano in te una tale dose di adrenalina ne ho visti veramente pochi. chi critica questo film bollandolo come un b-movie della peggior specie probabilmente non si merita altro che films quali "la guerra dei mondi" con tom cruise, "indipendence day" ed altri fumettoni tipicamente americani, fatti solo per rimarcare il predominio degli usa sul mondo e la loro presunta invincibilità.
Il film è caratterizzato dal fatto di essere supportato da scarsi effetti speciali, a parte gli inquetanti disegni nei campi di mais realizzati dal giardiniere james breen e questo perché “signs” è soprattutto una pellicola d’atmosfera, una via di mezzo tra “gli uccelli” di hitchcock (e come sir alfred ecco l’abitudine di m. night shyamalan di comparire nei suoi film, questa volta nel ruolo cameo dell’investitore della moglie di graham) e la “guerra dei mondi”, ma nella terrificante versione radiofonica di orson welles: l’arrivo degli alieni viene visto come “evento mediatico”, la tv ha preso il posto della radio, graham e la sua famiglia ne vengono a conoscenza guardando la televisione e l’interruzione dei programmi segna l’inizio dell’invasione vera e propria.
gli alieni (come già quelli di “mars attacks!” di tim burton) sono ostili fin da subito e per niente interessati ad un “primo contatto” con i terrestri. inoltre siamo ben lontani dai gesti eroici da parte dei terrestri come avveniva in “indipendence day”, quello che colpisce di più di questa storia è proprio l’atteggiamento passivo degli umani che non si difendono ma si limitano a nascondersi quasi si sentissero del tutto impotenti di fronte al nemico venuto dallo spazio. unica possibilità di salvezza …. l’acqua, elemento naturale grazie al quale gli invasori possono essere respinti ed allontanati. l’acqua vista come elemento “purificatore” e di redenzione dei peccati. non a caso il protagonista è un ex pastore protestante che in seguito riacquista la fede e torna a predicare ai fedeli.
il film di m. night shyamalan è decisamente costellato di “segnali”. “signs” non è una pellicola di fantascienza, bensì un film di genere “fantastico” con toni altamente drammatici, molto lento e statico e in taluni punti anche noiso.
mel gibson è abituato a fare il padre di famiglia (lui di figli ne ha addirittura 7) ma il ruolo dimesso dell’ex reverendo graham, con i suoi dubbi e le sue paure, poco si addice al suo carattere di attore grintoso, determinato ed eroico.
molto più credibile joaquin phoenix (commodo ne “il gladiatore”) che interpreta merril, il fratello di graham, ex giocatore di baseball in crisi d’identità. i complimenti vanno fatti ai due bambini: rory culkin fratello minore del più famoso (e terribile) macaulay ma soprattutto ad abigail breslin, che interpreta la piccola bo.
una curiosità: il nome scientifico dei cerchi nel grano è “agroglifi” la cui natura complessa divide da tempo gli scienziati di tutto il mondo.
pagina 4 di 115
(6/10)
