Che meraviglia di film, nonostante i pochi mezzi e soldi che gli italiani hanno a disposizione, questo film non "puzza" di povertà grazie ad un vero maestro come Fragasso. (ho letto che l'ha girato in sole 6 settimane) considerando che Pieraccioni ce ne mette 14 o 12 quando va bene per semplici commedie, direi che Fragasso è più che un maestro è il maestro! ..Girare le scene d'azione è difficile e in quei tempi è davvero incredibile. Ho studiato regia al centro sperimentale e sò quello che dico. Una scena come quella dell'attentato alla piazza gli americani l'avrebbero girata con tanti soldi in minimo 4 settimane, lui in due giorni e con sei macchine da presa. Ma a parte il cast ottimo, perfettamente calzante e la regia di cui ho già parlato, vorrei spendere due parole sul plot. Il film è del 95 anche se è uscito nel 96 e per la prima volta ho visto una storia che non è solo azione per l'azione ma porta impegno civile dentro l'azione in modo spettacolare, c'è la commedia con battute memorabili tra Mastandrea e Menphis, c'è il melodramma tipico della commedia dell'arte... Si soffre con loro, si gioisce con loro, si sta in macchina con loro. C'è identificazione con i personaggi, si piange anche un pò e se nel finale si è voluto esagerare viva Dio un pò di coraggio non guasta. I personaggi sono scritti benissimo le loro psicologie gli intrecci i rapporti, fanno pensare ad un grande lavoro .. Per quanto riguarda la credibilità so che questo film ha avuto una preparazione dettagliatissima da parte della sceneggiatrice con la collaborazione del ministero degli interni che approva solo cose reali e mai quelle inverosimili. Nei crediti (extra)del dvd la sceneggiatrice Rossella Drudi (bravissima, credo sia l'unica donna a saper scrivere altro oltre alle solite storie d'amore e alle commedie comicarole italiane) racconta che ha incontrato il super poliziotto che ha portato Buscetta in Italia e spiega il tipo di ricerca storico tecnica che ha fatto assieme a lui. Lavorando come si faceva una volta, quando lo sceneggiatore svolge il ruolo di detective per informarsi e rubare i linguaggi che servono (lo aveva fatto presentandosi sotto mentite spoglie per scrivere Teste Rasate rischiando anche di essere picchiata più volte) da dare ai personaggi rendendoli veri. Fa ricerche storiche e tecniche, in questo caso anche per scrivere le giuste posizioni che si adottano nelle macchine di scorta etc. Davvero eccelente come lavoro di scrittura pensando che ha fatto tutto da sola. Nello special del dvd si vede anche la partecipazione emotiva del pubblico in sala con applausi a scena aperta in certe scene particolarmente coinvolgenti. Questo al di là di ogni insigne critico è la risposta migliore al lavoro grandioso che ha fatto questo film regalandoci emozioni vere. Per la prima volta non ho mai pensato a cosa avrei mangiato dopo o altro durante la visione del film. Erano troppo veri tutti bravi che dire ancora... Da vedere per chi ancora non lo ha visto e bravi 10
Unico film italiano "d'azione", se vogliamo, e abbastanza riuscito. buon ritmo, brava la coppia mastrandrea-memphis... unico neo il finale moscio da "impegno sociale", se filmaccio d'azione deve essere, meglio un bello scontro inverosimile all'americana tra l'eroe (bova) e il boss cattivo! comunque, un buon film.
Un film che mi fa sempre piacere rivedere, con Mastandrea-Memphis affiatatissimi, e agli inizi della loro carriera ma in generale tutti gli attori (Benigno,Celentano,Mondello) sono perfettamente calati nella loro parte, una spanna sopra gli altri Giancarlo Giannini. Certo il film presenta delle lacune anche dal punto di vista scenografico, ad esempio è evidente che il tribunale dove vanno a deporre sia Sperandeo sia Giannini è una palestra allestita molto grossolanamente ad aula giudiziaria, però forse questo tono "casareccio" da quel tocco di originalità alla pellicola che oggi è considerato un cult. Scena finale un po' patetica ma questo in un film italiano degli ultimi decenni ci può stare. Due frase storiche: "C'avevi ragione a Remo se sente er botto" e "Tranquillo Zangardi che fretta c'è?"
Fumettistico e banale al massimo, ma, al contempo, molto "vero".
Un'avventura surreale eppure realissima, una lotta contro il tempo alla ricerca di una possibile giustizia.
Raul Bova come sempre impresentabile, maestoso Giannini.
Trailer italiano (it) per Giselle (Dutch National Ballet) (2023), un film di Marius Petipa, Jean Coralli, Jules Perrot con Olga Smirnova, Jacopo Tissi,.