Al Pacino rimane Al Pacino non si discute, purtroppo è tutto il resto del film che è discutibile. Si è cercato di assoggettare la recitazione di Al, nelle vesti di un vecchio PR drogato e pieno di acciacchi, al ritmo del film. Si sperava di ripetere il risultato di Insomnia e invece qui impera una noia mortale. Lo squallore della storia narrata fortemente cupa,negativa, e imperniata sul sottofondo politica-intrallazzi-jetset non riesce mai ad emergere, come non viene sfruttata la location (New York) di cui praticamente non si respira nulla...Occasione mancata per un buon film. Voto 4
Questo film,che si distacca da quello che è il filone solitamente intepretato da Al Pacino, dimostra la grandezza di un interprete che sa spaziare ampiamente nell'ambito dei vari piani e moduli interpretativi. Le critiche a questo film, il più delle volte non motivate e soprattutto volgari(come chi le scrive evidentemente)rappresentano un oltraggio ad un attore che si immerge nei suoi personaggi con meticolosità, grande professionalità ed immedesimazione, e non meriterebbero di essere pubblicate.
AL, al di là di tutto, rimane sempre il più grande!!!!!!!!!
Al pacino brilla come sempre, invecchiato, stanco, cadente, con le rughe e i capelli unti: rimane ancora, anche da solo, un motivo valido per vedere il film. è sicuramente coraggioso e se non altro dona un po’ di originalità a una pellicola che, se non fosse per la splendida prova di al pacino, sarebbe forse considerata un po’ troppo lenta per un thriller.
Vorrei fare un piccolo preambolo prima di dare la mia opinione sul film: e' ora di farla finita di criticare il grande al (e non è una difesa a spada tratta ma ampiamente fondata) quando non interpreta parti da mafioso, poliziotto o film d'azione, thriller, ecc. un grande attore deve saper spaziare (ed al lo dimostra ampiamente) e non rimanere impigliato nella pericolosa rete fatta di maglie stereotipate (come molti invece vorrebbero).
veniamo all'opinione: un film sicuramente lentissimo ma, secondo me, straordinario; una grande e, direi quasi azzardata, denuncia di uno status quo americano; un al pacino altrettanto straordinario nella parte di un p.r consumato, stanco e disilluso. un equilibrio perfetto tra contenuto, sequenze di immagini e interpretazione. da vedere, ma soprattutto da rivedere per capirlo meglio.