Lo guardo e lo riguardo scoprendone ogni volta nuove sfaccettature. la sempre attuale storia di un amore profondissimo; la bella caratterizzazione dei personaggi, così incisiva proprio perchè esasperata; l'involvente dolore per la più grande disgrazia di una madre, la perdita di un figlio: Diletta, unica cosa buona nella vita di rossella. e l'indimenticabile Mamy, che sopporta con amore e pazienza i capricci della "figlia-padrona". il suo personaggio, come quello di Rossella, sottolinea la tenacia e la forza delle donne del film, di cui sono protagoniste incontrastate. un'unica pecca a mio avviso: la fissazione della bella e carismatica protagonista per il biondo Ashley, che dimostra di non meritarla scegliendo al suo posto la troppo buona e melensa melania... ma Rossella non si è accorta che Clark Gable è il fascino fatto uomo?!
sono un po' frastornato dopo aver visto questo film, come dopo 2001 odissea nello spazio oppure il buono, il brutto e il cattivo.
un film molto complesso con personaggi forti e situazioni interpretabili da diversi punti di vista.
credo che se cominciassi a parlarne potrei proseguire per diverse ore, ma voglio essere sintetico.
è semplicemente un mito e, dopo 70 anni dalla sua uscita, a mio avviso è ancora politicamente scorretto, come del resto tutti i capolavori assoluti: è scorretta la protagonista, è scorretto il mondo che descrive (quello sudista, cioè perdente), è scorretto gable, è scorretta la prostituta e forse è scorretta anche melania, con quel suo buonismo ostinato ed indistruttibile anche quando trova il marito abbracciato a rossella.
un' incredibile accozzaglia di personaggi eticamente e moralmente negativi, che però si redimono in parte, ciascuno a suo modo, chi con la morte, chi con ripensamenti tardivi, chi con la solitudine.
sì, non c' è che dire, mi spiace ammetterlo, è un' opera che merita tutta l' enorme fama e gloria di cui si è ricoperta.
E' un film a dir poco bellissimo, romantico, interpretato con somma maestria come solo gli attori di un tempo sapevano fare. Pur girato tra 1000 difficoltà il risultato è stato ottimo. Oggi non sarebbero più in grado nè di girare film del genere nè tanto meno di interpretarli come questo (ed altri)è stato interpretato.
Secondo il mio parere gli attori di oggi, oltre a pensare solo al vile denaro, non sono neanche l'ombra di quelli di un tempo.
I capolavori sono ben altri, e non c'entra l'epoca che può giustificare solo la mancanza di mezzi tecnologici. Qui ci troviamo una storia inserita in un contesto storico interessante, ma un film è fatto da attori, e gli attori sono tali in quanto entrano in una parte e fanno credere al pubblico di essere quei personaggi e qui non succede. Se un film non trasmette sensazioni attraverso i suoi personaggi, resta una storiella raccontata in modo piatto e senza coinvolgimento. Questo è Via col vento... Evidentemente all'epoca bastava farli i film, senza preoccuparsi della qualità, intanto la concorrenza non c'era. Questa non è certo una cosa da premiare.
Personalmente. l'ho sempre pensata così.
Ho trentasei anni, ho letto il libro originale della Michell e poil il seguito della Replay.
Il primo e inutile dirlo, è un autentico capolavoro, quanto al lavoro della Replay, credo che il personaggio di Rossella sia un pò diverso dall'"originale".
Il carattere di Rossella O'hara, mi somiglia cosi' tanto che sarei disposta a scriverne il seguito, senza timore di essere criticata. Non m'importa lo farei e basta!!.
"Dopo tutto domani è un altro giorno"
tata