da vedere a tutti i costi.
E' un'ottima commedia che narra di una truppa italiana alle prese con una missione presso un'isola greca durante la seconda guerra mondiale.
Per i soldati appena sbarcati l'isola è apparentemente deserta ma ben presto si accorgeranno che donne,vecchi e bambini erano in realtà nascosti a seguito delle deportazioni tedesche nei confronti degli uomini.
Sarà solo l'inizio di un sodalizio tra le due popolazioni...
Assolutamente da vedere e rivedere. Una visione allegra e spensierata di tempi molto difficili per gli italiani che erano visti popolo invasore e minaccioso. Le avventure della brigata "Abatantuono" dipingono l'Italia per quella che sempre sarà, un popolo spensierato un pò burlone, con una spiccata attitudine verso l'arte (del sapersi arrangiare)e ovviamente con le passioni che lo contraddistinguono da sempre,il calcio e le belle donne. Il film,rispetto agli anni in cui è avvenuta la vicenda sembra in alcuni tratti spingersi nel futuro, alludendo alla voglia di libertà ed evasione caratteristica delle generazioni hippy degli anni 60-70 stanche di un sistema di vita che non gli apparteneva. Ottima la fotografia e le colonne sonore non che le interpretazioni dolci-amare di tutto il cast di attori.
Un film meraviglioso,la sua storia,i personaggi, l'ambientazione, sono miscelati in modo fantastico. Salvatores a mio parere è un grande regista e gli attori che sceglie per i suoi films sono splendidi, specialmente il bravissimo Abatantuono, ma nel film Mediterraneo tutti gli attori sono perfetti. Senza esagerazioni ho visto questo film una decina di volte. L'isola del film Kastellorizo, è l'isola che nel nostro immaginario abbiamo sempre sognato, tranquilla, silenziosa,mare cristallino, abitanti cordialissimi e il mangiare semplice e genuino. La musica del film è semplicemente grandiosa, ti seduce,ti fà sognare, ti trasporta ai tempi della seconda guerra mondiale,ai sacrifici dei nostri soldati e all'oblio che hanno dovuto subire i martiri dell'eccidio di Cefalonia,dove mio padre è stato fucilato ma fortunatamente salvatosi perchè solo ferito,fuggitocon i partigiani Greci,conosciuto mia madre che ha sposato e portato in Italia alla fine della guerra. Questo è un altro motivo per cui questa storia mi appassiona. Riguardo il finale posso affermare con sicurezza che è la più giusta,in quanto molti italiani speravano che con la nascita della Repubblica le cose sarebbero cambiate,all'inizio sembrava che tutto procedesse bene ma con il passare degli anni è ricomparsa l'ingiustizia e la corruzione. La frase finale di Abatantuono è emblematica,cosi' si sentono gli ialiani: traditi! Finale bello ma molto amaro.