l'essenza della fratellanza, del dolore, dell'amore per la propria patria e racchiusa in queto film complimentoni davvero fatto bene!!!
e poi mio caro andrea da lecce non scrivee recinsioni se non sai manco te che film ti sei visto, metti in mezzo bombe dalla mattina alla sera che non esistono proprio una o due al max...beautiful che secondo me te lo stavi vedendo al posto del film e poiiii pooiiiii se stavi tanto muorendo di sonno vatti a coricare!!!impara a fare il critico e poi ne riparliamo (o al meno si oggettivo e non dare uno per abbassare la media)
Veramente un bel film. Uno dei pochi film sul Vietnam che fa vedere che una guerra è fatta di battaglie. Un sollievo per chi a veramente perso un caro un quella guerra, facendo vedere che in una guerra non ci sono vincitori, ma soltanto sconfitti. Bello il finale, fa capire che spesso una guerra nasce solamente da un lurido gioco politico. Ottima l'interpretazione di Mel Gibson, il personaggio gli calza a pennello.
Questo film mi è piaciuto davvero e io sono d'accordo nel ritenere che ultimamente ci sono pregiudizi su certi film solo perchè made in Usa. e sul fatto che non si possa accomunare nè a capolavori come Apocalipse Now , ma sarebbe ingiurioso anche paragonarlo a Beretti verdi. Questo è semplicemte un film diverso, basato su una storia diversa, tra l'altro vera, perchè il Vietnam è fatto di tante vicende e questo è solo un altro modo di raccontarlo,la guerra vista da un sdiverso punto di vista, anche se forse con un po' di "retorica" iniziale (mi pare che si faccia ultimamente uso di questa parola, che tra l'altro non ha per forza valore negativo, ed è diventato un termine usato in maniera piuttosto snobistica a volte)che si stempera sempre di più verso la fine diventando molto malinconico.Infine volevo sottolineare il fatto che chi superficialmente paragona questo film a Braveheart forse non ha capito nemmeno quest'ultimo film, che considero tra l'altro un capolavoro, ma che davvero con We were soldiers non ha nulla a che fare.(solo il Patriota può paragonarsi a Braveheart, ma come brutta copia).In ogni caso Gibson è sempre un grande attore in qualsiasi pellicola affronti.
Penso abbiano ragione quelli che hanno espresso un'opinione positiva nei riguardi di questo film. Pensavo che fosse una americanata e basta, invece mi sono dovuta ricredere! nonostante la retorica soprattutto nella parte iniziale, preventivabili in film del genere , specialmente americani, il film è da vedere innanzitutto per l'aspetto tecnico, la buonissima regia di Wallace(anche se non certo al livello di Gibson in Braveheart), le scene di battaglia cruente e realistiche, le ottime performance degli attori, capitanati dal solito Mel Gibson che con la sua potente presenza scenica risulta sempre l'elemento trainante della pellicola, la colonna sonora eccezionale e molto coinvolgente.Penso che non lo si possa assolutamente accomunare a un film razzista e militarista come "Berreti verdi", al contrario vi è molto rispetto per tutti i soldati, da una parte e dall'altra, coinvolti in quella battaglia, perchè lo scopo non ,come sembrerebbe in apparenza, esaltare l'esercito americano o gli Usa, ma il valore e il senso di fratellenza che si crea tra dei compagni, e una riflessione sul contrasto tra l'essere soldato e uomo comune, sul dolore delle famiglie, che è lo stesso per la giovane vedova americana, come per quella vietnamita, o di altre nazionalità, e non vi è esaltazione dopo una "vittoria", che risulta effimera (come afferma il colonnello vietcong dopo la battaglia), ma un grande senso di vuoto e sconfitta che nonostante tutto pervade l'animo del colonnello Moore, per la perdita dei suoi ragazzi e amarezza di Galloway constatare quanto poco valga il sacrificio in guerra, se i reduci vennero trattati come vennero trattati.Certo questo non è un film denuncia alla Stone, ma non tutti i film devono per forza raccontare il Vietnam alla stessa maniera.