il film ci fa sentire e ci mostra quanto e' fragile la nostra esistenza ma lo stesso lottiamo incessantemente per ottonere ed appagare i nostri desideri. samsara, attraverso le meravigliose scene del Lakah ci mostra anche quanto siamo insignificanti difronte a tale spettacolare bellezza. Forse alcune scene sono da criticare ma il film e' cosi' rinfrescante dopo le valanghe di film insipidi americani che abbondano sugli schermi internazionali.
Samsara è un buon film "visivo" (i dettagli del legno, dei costumi e dei suoni sono armonici, ben coesi), con dialoghi discreti e qualche calo di coerenza (la scena erotica del "tradimento" rasenta il patetico); Samsara è un film con aperture estetiche e riflessive di buon livello (dualismo tra bene e male), ricostruzioni maestose (edifici e pietre) e colonna sonora di riguardo; quel che Samsara "non è" riguarda la furbizia narrativa (tutto è un poco prevedibile) e l'acutezza delle rivelazioni (la frase nascosta del sasso è presentata in maniera superficiale, come la storiella del bastoncino nell'acqua). Un pò ridicola la sezione "avventura", interessante la lettura "al femminile" dei miti sacri (vedi Siddharta). Consigliato, ma solo se visto sotto le stelle assieme ad una persona meravigliosa.
Daniele, 25 anni, Ciampino.
Sviscera le problematiche spirituali senza lasciare nulla al caso, con eleganza ed estetica. Non credevo si potesse fare un film tanto profondo quanto bello. Il dialogo finale è superbo, esprime il tormento spirituale, la via maschile e la via femminile in maniera perfetta. Sono ammirato di tanta bellezza e profondamente commosso per questo fiore nel deserto.