buona recitazione, unica cosa il protagonista un po' troppo statico inespressivo, la recitazione dovrebbe essere un po' più drammatica, espressiva. lui è troppo statico anche se è stato lodato, bravo guy pearce, grande attore. è un buon film, non l'ho trovato eccezionale. molto bravi gli attori che fanno i fratelli, ognuno da l'idea di un personaggio diverso, ben interpretati, dallo psicopatico al soppresso dal fratello (unico che sopravvive) a quello intelligente con famiglia (il primo a morire). nel complesso buon ritmo, anche se lento, ma coinvolgente, sei sempre tenuto in corda, non sai cosa può succedere o come può finire, da sto punto di vista molto apprezzabile.
Film troppo lento. E' inserito nelle categorie drammatico ed è del tutto comprensibile vista la trama, ma la categoria azione è tutta da capire visto che tutte le azioni clou sono girate al rallenty, sarò ignorante ma fanno perdere appeal al film. Come dal mio titolo se non fosse per il finale 'drammaticamente' giusto il film non meriterebbe attenzione, anzi forse lo spettatore sarebbe spinto a non arrivare fino alla fine del lungometraggio.
bel poliziesco, totalmente privo di scene d'azione (se si eccettuano un paio di fughe), incentrato sulla vita all'interno di famiglia criminale australiana. Le vicende sono viste attraverso gli occhi di un adolescente che alla fine, dopo un percorso formativo sul campo, schiacciato tra la famiglia e la polizia, decide da solo il suo destino. Bel film.
Uno dei migliori noir di questi tempi. Ben strutturato e recitato (Jacki Weaver è semplicemente strepitosa). Un film che un cinefilo deve assolutamente avere nella propria videoteca privata. Il cinema d'autore ha finalmente trovato un altro valido regista.