Vidi questo film a noleggio mesi fa, e a tal proposito mi chiedo come mai l'abbian fatto uscire prima in dvd e poi al cinema, bah misteri delle "mitiche" case di distribuzione italiane.
Vabbè passiam a film che è meglio, trovo ingiuste tutte queste critiche ad Argento e al film in generale, se paragonato ad abominii come Il cartaio, la terza madre, la sindorme di stendahl, questo "Giallo" è un capolavoro, poi ovviamente preso di per se è un filmetto carino, con diverse pecche certo, ma non pessimo, a livello tecnico ho rivisto il Dario dei vecchi tempi, certi piani sequenza son ben fatti, poi il cast è valido (a me Brody piace un sacco), quindi tutte queste stroncature le trovo fuori luogo, soprattutto trovo fuori luogo e ridicoli i commenti di certi utenti che affermano che dopo Profondo Rosso Argento ha fatto solo schifezze, si come no e l'immenso Phenomena dove lo mettiamo???.
Il mio voto sarebbe un 6 pieno, ma do 7 per alzare una media troppo bassa
Ormai dario argento vive di rendita da 35 anni, da quel famoso profondo rosso ormai solo filmetti banali e scadenti, ogni volta mi accingo a vedere un suo film speranzoso di qualche novità ma esco con la solita frase in mente...mai piu un film di argento...poi ci ricasco...il baratro e l'ignominia se raggiunta con "la terza madre" dove la terza madre aveva le tette rifatte...il resto è stato un esercizio alla sopportazione del dolore psicologico ascoltando la recitazione (recitazione?) di asia argento. Questo giallo/argento vorrei sapere chi ha avuto il coraggio di produrlo.
Ogni volta che mi ritrovo a vedere un film che giudico pessimo, dentro di me corre subito il pensiero a quale posto della mia “personale” classifica dei film più brutti può ambire. E quando poi il film si piazza nella “top five” mi chiedo se sia mai possibile che un altro film riesca a fare meglio (o, forse, sarebbe più opportuno dire, a fare “peggio”...).
Ebbene “Giallo” è riuscito in questa impresa.
È riuscito ad entrare di diritto ai primi posti di questa speciale classifica.
Infatti è difficile trovare un film più stupido ed insulso, con una sceneggiatura a dir poco vergognosa che non sarebbe degna nemmeno per un principiante.
Una volta per i film di Dario Argento si diceva: “Film sconsigliato ad un pubblico impressionabile”. Adesso mi sento di dire: “Film sconsigliato”...e basta...!
Infatti è arduo incappare in un film tanto brutto, piatto, scontato e senza coinvolgimento emotivo e in alcuni passaggi persino fastidioso, da quanto è pieno di luoghi comuni e telefonato, con lo psicopatico assassino di turno che sembra Sloth nel film “I Goonnies” (e quindi confermo quanto detto nella recensione precedente)...ma almeno quella era una commedia per ragazzi e non un film thriller che dovrebbe impressionare.
Unica nota positiva: le belle immagini di una splendida Torino tirata a lucido.
Mio malgrado mi trovo costretto a mettere una stella...purtroppo non è possibile metterne meno
Non ho mai visto un film giallo fatto in modo piu' sciatto
di "GIALLO". Adrien Brody ha come sempre lo sguardo
catatonico,Emanuelle Seigner sembra non sapere che ci stia a fare
la'. Il cattivo di turno sembra il fratello di Slot dei Gonnies.
Dario Argento, dammi retta! Ritirati o datti alla commedia !
...è sicuramente discreto. si tratta di un thriller dall'impronta americana che dario argento si è solo limitato a dirigere. nel complesso è accettabile. adrien brody interpreta in maniera non convenzionale un poliziotto malinconico che nasconde un terribile segreto nel suo passato.