Forse sono io che non ho compreso bene il film però sono rimasto molto sorpreso (negativamente) da questo film davvero noioso e recitato abbastanzaza male.
Voto 4 di stima
antonello, 20 anni, Sant'Andrea di Conza(AV) (AV).
Penso che con questo film clint eastwood si arrivato all'apice, nel raccontarci le sue storie e sviluppare temi così difficili con la sensibilità che riesce a far capire anche alle persone meno attente temi così difficili, ci si accorge di entrare in forte empatia come non era possibile se non con la grandezza che ha dimostrato come regista. Tanto di cappello visto anche i temi degli altri suoi film per me questo è stato eccezzionale anche per le fotografie e la sceneggiatura.
Un film commovente, che sa trattare argomenti così inflazionati come la morte e l'aldilà in maniera profonda ma garbata, rendendo il fulcro di tutta la sceneggiatura non tanto il mondo che ci aspetta, ma la grandezza di quanto ci lega alle persone che ci hanno lasciato. Per fortuna, in sintonia col tema delicato, ben poco spazio è lasciato al paranormale o alla fantasia, e molto è riservato al sentimento: perché forse, in fin dei conti, anche la morte e l'aldilà sono questo, amore e sentimento.
A me il film è piaciuto, ha saputo coinvolgermi ed emozionarmi. Sono d'accordo nel dire che intraprendere un cammino su un sentiero così insidioso come l'aldilà sia una scelta coraggiosa e Clint, anche da questo punto di vista, è maestro. Amo i film corali, con varie storie che si intrecciano, anche se in effetti qui si è risolto tutto un po' frettolosamente...
Mi è piaciuta molto la figura di Marie, forse la più realista e attuale, e dopo tutte le lacrime ho apprezzato il finale, per una volta happy-end.
Secondo me, un film da vedere.
Dopo aver visto lo straziante Milion dollar baby (bellissimo, ma non riesco più a rivederlo, troppo triste!) e dopo aver applaudito quel capolavoro commovente di Gran Torino, ecco che il perfido Clint mi assesta un pugno nello stomaco dopo solo 10 minuti di questo Hereafter. Forse non è il migliore della sua carriera, il finale in rosa sembra che sia stato scritto per bilanciare un pò tutta l'amarezza che impera durante tutto il film, una mossa strana per il malinconico regista. Ma alla fine rimane un'opera che vale la pena di essere vista, che scorre con un ritmo adeguato alla storia narrata, che poggia su un argomento insidioso ma trattato in maniera garbata e matura, dato che non si vedono visioni mistiche esagerate, fantasmi o spiritelli o quant'altro che possa far virare sul polpettone paranormale. Bravi gli attori, e molto bravo quella vecchia volpe di Clint.