Al termine di questa commedia tipicamente francese una sola cosa è chiara: La felicità è di chi la fa.
Odette, una donna con una vita particolare, senza grandi sogni o aspirazioni, senza una grande cultura, riesce a coinvolgere il pubblico nella sua gioia, facendo capire dove focalizzare la nostra attenzione quando ci sentiamo insoddisfatti.
Così il pubblico può impersonificarsi nello scrittore Balthazarre e, con grande trasporto, scoprire insieme ad Odette l'importanza e la bellezza delle piccole cose.
Semplicemente "geniale" per dirla in francese.
Vien voglia di sentirsi leggeri leggeri come la "candida " Odette, donna eccezionale, generosa e forte.
Qualcuno dice che il buonismo imperversa, e va bene che buonismo sia! Ma che bene che fa. Ce ne dovrebbero essere di mamme così: una famiglia ,per essere una vera famiglia non deve necessariamente avere un padre una madre e dei figli "normali", che magari non si parlano neanche. Gronda tenerezza e vero amore nonostante che non si navighi in buone acque , non si viva in un appartamento -bene.
Certo il cuore di Odette sembra, ad un certo punto, cedere, insieme a quello del Gesù che accetta con rassegnazione il suo calvario.
Nous aurions ,tous , besoin del courses de bonheur.Quel bonheur enfin!
Bello, il film scorre piacevolmente, alternando momenti di ironia e di sentimento, buona la fotografia la ritmica
della sceneggiatura, bello, un film da vedere e godere.
Vi sembrerà strano: è un film che sembra leggerissimo, mentre in realtà è profondissimo. Il regista è un filosofo acuto e profondamente cattolico, che ha scritto racconti e libri estremamente belli, profondi e commuoventi (vedi per esempio: Oscar e la dama in rosa)
Provate a rispondere alla domanda: perchè Odette è così felice, pur essendo vedova e combianta decisamente male, al punto da andare ogni tanto quasi in "estasi" mentre legge il suo autore preferito??
Il critico che denigra Balthazar Balsan risponde alla domanda "come spiega allora il successo di Balthazar?" dicendo: "anche i poveri di spirito hanno diritto ad avere un eroe". In realtà ci sono due "persone" celate nel personaggio di Balsan....E poi provate a fare una ricerca su Balthasar e scoprirete altro.
Mi stupisce che chi si ritiene competente possa essere così superficiale nella visione di un film e nella sua recensione.