credo che questi capitoli successivi siano sicuramente migliori dei primi 4 di manuale d'amore. Nel complesso a questa pellicola do un 6, perchè la trama mi è sembrata molto più unificata e coesa rispetto alla precedente, di cui mi è piaciuto solo il primo episodio (quello con muccino per intenderci...).
Rimane sempre un film a episodi, e non essendo pulp fiction è impossibile dare un giudizio al film senza soffermarsi su ogni capitolo: nel primo la bellucci dimostra di essere un brava attrice eclissando completamente scamarcio che, invece, da conferma di essere un mediocre qualunque; il secondo episodio da spazio a due interpretazioni ottime, Fabio Volo e Barbora Bobulova, così come il terzo con Albanese e Rubini nel ruolo di due gay; nel quarto Verdone spadroneggia come sempre ma la spagnolita Elsa Pataky gli tiene testa a dovere.
L'unica cosa che non sono riuscito a capire è come un film possa dare messaggi così contorti e confusi: il matrimonio si, è bello, però una scappatella ogni tanto ci stà; l'italia oramai è andata, il locus amoenus è per tutti la Spagna, là dove i gay possono sposarsi e si può fare la fecondazione omologa assistita.
Un film fresco e divertente,impegnato anche civilmente e moralmente, che valica i confini dell'ottusa arretratezza italiana su temi religiosi e sessuali.
Da eterosessuale non ho mai sofferto di bigottismo verso situazioni particolari della nostra società, troppo schiava di falsi perbenisti, soprattutto ai vertici politici e religiosi filovaticani, spesso di comodo.
Un film che fa sognare un'altra Italia, diversa, con l'ironia come speranza di un futuro più concreto e meno assurdo.
Non mi ha convinto proprio per nulla...mi ha divertito veramente tanto solo verdone nell'ultimo episodio, il pezzo prima del film potevo anche saltarlo..
Patetito proseguo del primo, dove si è voluto fare propaganda sui temi in discussione nella società civile. E come tutti i film di propaganda (come tutti quelli usciti in Spagna negli ultimi tempi) è ridicolo e piace esclusivamente a chi prende posizioni politiche in quel senso.
Si salva solo Verdone, ma perchè lui è bravo e se la cava comunque. Gli altri risultano patetici, goffi, inconcludenti e ridicoli.