...oltre ad essere un grande attore (piccolo dettaglio...anche italiano) si è rivelato per quel che concerne il mio modesto parere,un regista concreto...semplice nel presentarci una realtà tangibile...certo il bambino fa da padrone della scena, proprio perchè il regista ha voluto evidenziare questo aspetto...non voglio dilungarmi troppo nel commentare un film che può piacere più o piacere meno...ma mi sento di dover consigliare a chi non apprezza kim rossi stuart come attore (quindi figuriamoci come regista) di vedere il film "piano solo" e di esprimerne una considerazione in merito.
ma chi è il recensore di questo film? il fratello segreto di Kim Rossi Stuart? come si fa a scrivere che quest'ultimo è uno dei migliori attori italiani viventi???? io piuttosto trovo che sia uno degli attori italiani meno credibili, sicuramente da doppiare e mai a suo agio nei ruoli drammatici che tanto ama e che spesso gli affibbiano. parlando del film, anzi, visto che il film è carino, direi che Kim potrebbe tranquillamente sparire dalle scene per continuare a fare il regista. il bambino, Tommi, è l'interprete eccezionale di questo film, nonchè l'eroe che ha salvato l'intera pellicola. lascio come voto "7" perchè il piccolo Tommi se lo merita e anche Kim (ma solo per la scelta di realizzare questa bella e drammatica storia... sicuramente non per la recitazione!!!)...
A distanza di mesi dalla sua visione, posso dare un giudizio più oggettivo: questo film appartiene al grande Cinema Italiano. E non ha senso paragonare le opere nostrane a quelle d'oltreoceano, semplicemente perchè, siamo diversi e abbiamo una sensibilità e una cultura diversa. Questo film è un viaggio nella famiglia di oggi, di quello che ne è rimasto e di cio' che vivono i nostri figli e, di conseguenza, del futuro. Regia e sceneggiatura impeccabili, Rossi Stuart ottimo attore e nota di merito al piccolo interprete.
"Anche libero va bene" è uno di quei rarissimi film nostrani che spicca e brilla di luce propria nel desolante ed uniforme panorama del solito cinema italiano contemporaneo. Una di quelle pellicole che si distacca dalla solita mediocrità ed inutilità a cui ormai da molti anni a questa parte siamo abituati. Un film che porta quindi una buona ventata d'aria nuova e fresca.
Sicuramente il film di Kim Rossi Stuart non si fa riconoscere per l'originalità e l'innovazione visto che affronta l'abusatissimo tema della crisi familiare (vista però con gli occhi di un bambino): si fa riconoscere per riuscire ad essere sperimentale, inusuale e diverso nonostante il tema, ma anche autentico, personale, vero e sincero. Non ci sono fronzoli né sotterfugi e scorciatoie. Ci troviamo di fronte ad un piccolo film istintivo, duro, a tratti acerbo e crudo.
La regia è corretta, sorprendentemente ci sono diverse inquadrature ad effetto (in primis per me quella della piscina), e fa uso di uno stile secco ed asciutto, prendendo il via da una storia forte e da una sceneggiatura ben scritta, che riesce finalmente a farci sentire dialoghi realistici. Non male la fotografia ed il montaggio è piuttosto dinamico. La colonna sonora, inoltre, è subito orecchiabile.
Il film è sicuramente ben recitato ed abbiamo nel bambino Alessandro Morace una vera e propria rivelazione, dotato di una espressività e di una intensità rare. Speriamo di ritrovarlo in futuro.
"Anche libero va bene" è un film sicuramente coraggioso ed intelligente che riesce ad essere intenso e toccante. Come se non bastasse sembra che voglia richiamare, attingere a quel glorioso neorealismo made in Italy che fu.
Questo film non mi è assolutamnte piaciuto. L'unica cosa positiva che posso dire a riguardo è che gli attori a mio parere hanno recitato egregiamente, ma la storia non mi è proprio piaciuta ed il finale, se possibile, ancor meno. Non ne comprendo il motivo ma il film mi ha messo una gran agitazione e rabbia (verso quasi tutti i personaggi). Per i motivo sopra citati lo sconsiglio a tutti e voto 1.