Che bello!!! la mia attrice preferita contro l'ex star del telefilm "le strade di san francisco". risultato: catastrofico ed esilarante. dopo i due film della "pietra verde", torna il trio douglas/turner/de vito in un lungometraggio che non ti aspetti. cattivo, arcigno e pieno di colpi bassi, nonché ultimo successo commerciale di kathleen turner, "la guerra dei roses" è fra i film che più amo. ma sì, addio joan wilder e jack colton, benvenuti barbara e oliver rose, esseri abbietti e meschini, distanti mille miglia dalla coppietta stile "cuore e batticuore" della "pietra verde". prima dei "roses" non avevo mai visto una commedia nera senza happy end, ma dopo questa ho scoperto "l'onore dei prizzi", "serial mom - la signora ammazzatutti" e "il giardino delle vergini suicide", altri tre capolavori interpretati da kathleen turner, la regina dei film anni'80.
A cavallo tra gli anni 80 e 90 uscirono alcuni film un pò cinici,estremi,esageratamente sopra le righe,che mettevano alla berlina la way of life americana.Ricordo "La morte ti fa bella","Il falo delle vanità" e soprattutto questa guerra dei Roses.
Il duetto Turner-Douglas è godibilissimo e tra i comprimari figura anche la deliziosa Marianne Segebracht (Bagdad Cafè).La vicenda,dicevamo,è fin troppo esagerata,in questo film non contano tanto i risvolti psicologi che portano i 2 coniugi a darsi battaglia senza esclusione di colpi.Affascina piuttosto l'escalation di dispetti e cattiverie che i 2 protagonisti son disposti ad eseguire e subire.In tal senso memorabile la scena del lampadario.A proposito,è troppo maschilista dichiarare che si parteggia per il protagonista maschile?