Uno dei film più piacevoli che abbia mai visto, curato nei minimi dettagli, dai dialoghi alla fotografia. Una favola dei nostri giorni, una perla del cinema di Boyle.
A volte fa proprio piacere vedere film di questo genere: fantastici e allo stesso tempo così sani e gradevoli.
A parte qualche icona sballata, in tutti i sensi, il film è adatto a tutta la famiglia per una serata piacevole e in compagnia.
Il tentativo di Boyle è stato lodevole; trama originale, bambini ottimi attori e utilizzo delle tecniche digitali notevole. Peccato che la storia stessa sia troppo sottile e la presenza di certi personaggi sia del tutto inutile (il ladro solitario e la fidanzata del papà). Provate a toglierli e non cambia niente ...
Le atmosfere sono opprimenti e grigiastre, la storia è triste e non riesce a strappare neppure un sorriso. Il bimbo orfano e visionario mette una tristezza infinita, le situazioni sono surreali ma non è chiaro fino a che punto lo sono per volontà o meno del regista...Se proprio non si ha nient'altro da fare si può perdere tempo per guardarselo!
Senz'altro un film ben fatto. Nulla da dire. Le ambientazioni, i colori, la recitazione, tutto bene. Un buon esercizio di stile, sopportabile al massimo per una mezz'ora. Ho fatto veramente fatica ad arrivare alle fine.
La storia è assolutamente prevedibile, farcita di un buonismo banale e di una retorica scontata. La caratterizzazione dei personaggi è degna di un fumetto da oratorio. Nel finale si sfora in una specie di minestrone tra messaggi da spot per l'otto per mille e accadimenti raffazzonati e incongruenti; tutto improntato ad esaltare la purezza di un bambino; un protagonista che sembra uscito da un fustino di detersivo. Tanto ingenuo da non capire cosa sia un povero ma capace di vedere sante che fumano spinelli.
Nel complesso un film assolutamente deludente.