bellissima traspozione,veramente meritevole.
ok non è un capolavoro degno da oscar,ma quale film catalogabile tra gli horror lo è?
questo film a mio modesto parere,di cultore e appassionato di film di questa categoria,lo ritengo davvero un bellissimo film,cult.
e non ci sono tantissimi horror che meritano davvero di essere guardati.
Trovo Stephen King il più prolifico e talentuoso scrittore degli ultimi tempi, un narratore magistrale che purtroppo non riesce a staccarsi l'etichetta di scrittore dell'orrore, nonostante abbia più volte dato prova di essere divino nelle storie drammatiche (Il miglio verde, Cuori in Atlantide, Dolores Claiborne da cui è stato tratto L'ultima eclissi e tanti altri). A volte ritornano, racconto contenuto nella raccolta omonima (anche se il titolo originale della raccolta era Night Shift), è un misto tra horror e dramma psicologico, che sono integrati l'uno nell'altro alla perfezione dalla grande penna di King. Il film ha saputo rispettare queste caratteristiche, donandoci una sorta di horror (anche se è riduttivo definirlo tale) con un'ampia dose di analisi psicologica dei personaggi, una trama ricca e originale e un finale commovente.
A me è piaciuto non poco questo horror tratto dal romanzo del maestro King, romanzo ke tra l'altro ho letto e ke ho trovato molto coinvolgente.
Tornando al film, devo dire ke mi ha soddisfatto, bravi gli attori, soprattutto Tim Matheson, e bravo il regista Tom McLoughlin, anke se è ovvio ke di lui preferisco di gran lunga il meraviglioso "Venerdì 13 parte VI - Jason Vive" cmq un buon film anke questo.
A volte ritornano è vero…purtroppo ritornano anche le schifezze come nel caso di questo film. D’altronde c’è da immaginarselo che se c’è King di mezzo più un suo regista affiatato il risultato non può essere che da neuro-delirio. In verità questo film non è poi tanto male, solo che da Tom Mcloughlin (Friday the 13th part VI) ci si aspettava qualcosa di meglio. I tre cattivi del film sono saturabili a 50%, nel senso che danno un po’ l’indifferenza nello spettatore e sono sicuramente più terrorizzanti nelle loro vesti umane che nelle loro vesti demoniache (gli avanzi degli effetti di Salem’s lot ne danno conferma: gli FX men usano gli effetti scartati nei piccoli brividi). Gli attori si sforzano a rendere il film appetibile ad un pubblico vasto, ma sono purtroppo le infinite scene sdolcinate di tenerezza e dolcezza per la scomparsa del fratello del protagonista, (tema molto caro a King), che rendono inesorabili i minuti e fanno si che il film dia l’impressione di durare in eterno, appesantendo una trama già di per sé esile e inoltre un po’ scontata in molti tratti....la violenza non passa neanche, e neppure il tempo, tanto che alla fine non si vede l’ora che i tre cattivi muoiano al più presto lasciando qualche colpo di scena o qualche bello effetto splatter. Putroppo niente di questo arriverà…nemmeno la loro morte, dato che torneranno nell’inguardabile numero due.