Vado controcorrente e dico che questo film di 007 è il migliore che abbia mai visto.Non capisco come sia stato un flop.E non capisco neanche questo accanirsi contro il povero George Lazenby,ultrastroncato dalla critica.A me sinceramente è piaciuto molto.Se è un bel film è anche per merito suo...
Dopo la fuga di Sean Connery, 007 si ritrovò col brutto muso di George Lazenby che, oddio, non recita male anzi, se nel '70 avesse vinto il Golden Globe per il suo Bond, quasi nessuno avrebbe detto che non lo meritava. Eppure non occorre solamente recitare bene per fare James Bond: occorre anche un po' di simpatia e carisma e queste doti al povero George mancano del tutto. Comunque il film è realizzato in modo impeccabile perchè Peter Hunt, straordinario montatore, dirige con perfezione artigianale e anche la colonna sonora di John Barry, che finalmente propone un tema musicale degno di sostituire quello celeberrimo di Monty Norman, rende più gradevole il film. Gli stuntmen sono bravissimi e Telly Savalas interpreta un Blofeld che non perseguita l'umanità comodamente seduto in poltrona, ma che picchia e si dà da fare per far andare a buon fine i suoi ignobili intenti. Anche la bella Diana Rigg e suo "padre" Gabriele Ferzetti non sfigurano. Irma Bunt è un macchina assassina crudele quasi quanto Squalo, dato che paragonarla alle cosiddette "Femmes Fatales" non sarebbe molto esatto: "fatale", la Bunt, lo è sicuramente, ma "femme"... mica troppo...
nel film assolutamente e indiscutibilmente migliore della serie recita purtroppo il peggiore 007 che sia mai apparso sullo schermo, lazenby. e questo forse è l'unico difetto di un film, che pur non avendo ricevuto le attenzioni del pubblico e della critica, è senza dubbio eccezionale: bellissimi gli esterni, ottima la sceneggiatura e il tagico finale. Da ricordare l'interpretazione di telly savalas, che da vita al miglior cattivo di tutta la serie.
E' fra i rari passi falsi della serie: quello di far interpretare bond a un modello che del carisma di connery aveva poco: l'australiano george lazemby. nel 1969, connery dà forfait alla eon pictures che scrittura lazemby per questo film che altri non é che il secondo capitolo della "trilogia di blofeld". il capo della "spectre" è interpretato da un telly savalas pre-kojak, la bella che bond sposerà alla fine del film è interpretata da diana rigg (la signora peel di "agente speciale"), la sceneggiatura è tratta da uno dei più riusciti romanzi bondiani che mostra l'agente 007 vulnerabile e umano più che mai...eppure, il film ha fatto flop proprio a causa dell'interprete. non bastano le scene d'inseguimento, le location e il finale telefonato per salvare la pellicola di peter hunt...serviva sean connery e nient'altro! un sei per la trama, ma nulla più!