Ho visto questo film per gli attori che ci sono e per la regia, il tutto si è rivelato il peggior film che ho visto. Il film è molto lungo, noioso e senza alcun capo o coda. Il regista (a mio modesto parere) poteva benissimo tagliare sequenze o dialoghi che non avevano nulla da fare con il corpo del film.
Molte cose di questo film non convincono. anzitutto è troppo lungo rispetto all'intreccio narrativo (in fase di montaggio molte cose potevano e dovevano essere tegliate).alcuni personaggi sono fuori ruolo (o meglio non hanno ruolo). la storia in se è abbastanza piatta e dove cerca di uscire dagli schemi (riti woodo sul mondo dei morti) non convince. si fa fatica a rimanere attenti. unica nota positiva il personaggio trans davvero esilerante.
Il film è abbastanza originale, e vuole dare un quadro di una piccola città Savannah della Georgia Stato del Sud degli Stati Uniti alle prese con un caso di omicidio che coinvolge la persona più rappresentativa della città e mette in piazza la sua vita. Il film è piacevole, ma non è certo una pietra miliare della cinematografia.
Questo meraviglioso film sono riuscita a vederlo solo da poco, e mi sono mangiata le mani per non averlo registrato.
E' una meravigliosa, pazzoide poesia. E' privo di rimbrotti, di retoricità, di formule riuscite anni fa e ormai divenute scontate, contaminazioni esterne, sembra che
Eastwood l'abbia girato o scritto con la fantasia di un bambino.Oltre a Eastwood, parte del merito, va anche allo stellare John Cusack, la sua interpretazione e a dir poco disarmante.
E' un film-poesia che stazionerà e troverà un calduccio nel mio cuore, per sempre...
In questo film Eastwood mi è parso un pò confuso. Mi è sembrato che il regista fatichi a trovare i binari su cui dirigere il suo lavoro. Ho trovato inutili le presenze di alcuni personaggi ed inesistenti le attitudini di questi con lo sviluppo della storia. Penso al simpaticone innamorato della bionda che suona il piano alla festa in una delle scene iniziali del film e alla stessa bionda di cui Cusak si innamora a proposito della quale ho scoperto chiamarsi Alison Eastwood, il che mi fa pensare che il suo inserimento nel film sia stata una forzatura. E si vede. Il film vuole essere un thriller, poi una commedia, poi inserirsi nel filone dei 'legal thriller' senza riuscie ad essere, a mio avviso, niente di tutto ciò. Il ritmo del racconto è eccessivamente blando, non coinvolge, mentre i personaggi sono piatti così come le recitazioni degli attori che l'interpretano. Neanche il grande Spacey infatti riesce a brillare relegato in un personaggio privo di sfaccettature in grado di esaltare la sua bravura.
Unica nota positiva è il personaggio di Frank, il travestito esuberante, che ho trovato davvero esilarante ma fuori luogo. Un insipido minestrone.