Appena finito di rivederlo credo per la quarta o quinta volta, non ricordo più quante volte l'ho rivisto. Ogni volta che mi satanco di vedere le banaliità del cinema di oggi rivedo questo film. Splendita la reazione di Pacino quando li rovinano l'affare.
"Sui treni tutti gli scompartimenti puzzano vagamente di merda; col tempo non la senti più. È molto duro doverlo confessare. Sa quanto c'ho messo per arrivarci? Un sacco di tempo. Quando morirà, rimpiangerà tutte le cose che ora non fa. Lei crede di essere frocio? Sa cosa le dico? Siamo tutti froci. Lei crede di essere un ladro? Chissenefrega. Se ha il problema di una moralità piccolo-borghese se ne liberi, via, la allontani. Fa le corna a sua moglie, e allora? Niente rimorsi. Si scopa le ragazzine? Segnerò che le piace. C'è una morale assoluta? Eh? Forse. E che cosa cambia? Se lei crede che c'è, allora la abbracci fino in fondo. I cattivi vanno all'inferno? Io non ci credo. Lei ci crede? Agisca da credente. L'inferno è qui sulla Terra? Sì. E io non ci voglio stare. Questo penso"
Ps. La prossima volta contero qunate volte si dice la parola "CONTATTI"
Veramente grande questo film, di cui avevo sentito il nome svariate volte e a cui non mi ero mai veramente interessato fino a oggi, giorno in in cui l'ho visto quasi per caso. ammetto, come molti, che la cosa che inizialmente mi ha attirato di più era la presenza nel cast di al pacino, nonchè di kevin spacey, attore di spessore granitico. ma la vera sorpresa è stata jack lemmon, attore che non avevo mai visto recitare e che per questa sua interpretazione avrebbe meritato certamente un oscar.il suo personaggio è di una complessità e di un realismo veramente stupefacenti, che lui riesce a far vivere in maniera assolutamente perfetta incarnando un uomo tanto miserabile quanto arrogante,in una parola "umano" non badate a chi vi dice che questo film è piatto e noioso;è gente che non capisce veramente di cinema, gente che se non vede qualcuno che punta un pistola sulla tempia di un altro comincia a sbadigliare. pochi ambienti, pochi attori(anche se fenomenali),una sceneggiatura solidissima,nessun inutile effetto che mira a strabiliare lo spettatore ;questo signori miei, è vero cinema, che ci mostra, a differenza di tutte le porcate che ci propinano ogni giorno,la vita vera, niente di più e niente di meno.
Film realista sulla cultura filo-drammatica dei nostri giorni. non vi aspettate un film dal ritmo incalzante, bens' piatto e lineare,girato per il 90% all'interno dell'uffico, ma comunque bellissimo . Grande cast con Kevin Spacey, Jack Lemmon ed un Al Pacino sopra le righe come sempre
Ho un'ottima pensione,e 2 figli con difficoltà enormi ad inserirsi nel mondo del lavoro.Sono un appassionato di cinema e stanotte-rivedendo la povertà dei prodotti in circolazione-ho pensato nuovamente ad Americani,che nel corso degli anni ho visto almeno dieci volte.
Claustrofobico,essenziale,perfetto nei dialoghi.
Certo,pellicola per intenditori.Ma vola,coinvolge come-nel suo genere-il maestro insuperabile Alfred Hitchcock.
Quel che inchioda è la perfetta sovrapposizione con la realtà.E'un film che entra nei sentimenti,nel vissuto.
Da subito qui non conta più la trama,l'esito.
E'quel "devi vendere"(un prodotto tra l'altro scadente ed improbabile)che rende il dramma micidiale.E'la straziante guerra per la sopravvivenza che fa di Americani un capolavoro.Perché è in gioco l'esistenza.
Chi non riesce a cogliere questo aspetto perde un'occasione unica per rendere omaggio non al film o agli attori,ma al Cinema!
Americani non è solo un capolavoro, è qualcosa di assoluto, che resta nella memoria e nell'immaginario di chi ha la fortuna di vederlo. Un cast di attori incredibile, un soggetto all'altezza, atmosfere azzeccatissime. Ma su tutti spicca la ramanzina di Baldwin ai suoi sottoposti: "... siete delle brave persone, dei buoni padri, affanc**o a casa a giocare con i bambini, qui si deve vendere...". Grandissimo anche Al Pacino.
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(8.5/10)
