Classico esempio di come il titolo del film non riesca a tirar fuori dal limbo delle pellicole un cosi splendido film. premetto è stata una scelta di ripiego, ma dopo averlo visto sono stato entusiasta.. film completo dalla sceneggiatura,interpretazione degli attori pressocchè sconosciuti fatta eccezione per un oscar mancato come ian holm,fotografia e scenografia impeccabili, costumi azzeccati e soprattutto in alcune scene diventa da brivido riuscendo a trasmettere allo spettatore la grandezza di un personaggio... consiglio vivamente qsta pellicola che se avesse avuto come titolo napoleone avrebbe incassato il quadruplo. soddisfazione e consiglio un acquisto su dvd dove audio è squisito.
Buon film che rivisita la storia di Napoleone in maniera del tutto innovativa. Di buono ci sono le ambientazioni, accompagnate da una fotografia stupenda. Il neo è la sceneggiatura, che ha tratti da delle belle martellate in nuca allo spettatore.
E se Napoleone non fosse morto in esilio a S. Elena, ma fosse riuscito a scappare e tornare a parigi?
"I vestiti nuovi dell'imperatore" di A. Taylor, rifacendosi al libro di S. Leys "La morte di Napoleone", riesce magistralmente a rappresentare la fuga dall'esilio dell'imperatore francese. Grandissimo Ian Holm che ha saputo caratterizzare al meglio il personaggio un po' scomodo di Napoleone Bonaparte e quello del mozzo Eugene Lenormand; buona la prova di Iben Hjejle nel ruolo di Pumpkin, la donna che ha saputo strappare il suo Eugene "dall'uomo che ha reso vedove molte mogli". Nel complesso il film è godibile, simpatico anche grazie alle molte situazioni imbarazzanti che si presentano nel corso della storia: "sei anni di cucina inglese", la visita guidata del campo di Waterloo, le scene del sergente Bommel, le battutine dal tipico humor inglese... Da generale e grande condottiero dell'impero francese ecco che Eugene si trasforma in un commerciante di meloni. La sua ombra che si proietta sul muro diventa sempre più grande, imponente, fiera, valorosa, tanto da far nascere in alcuni il sospetto sull'identità del mozzo. Poi il film comincia a farsi serio. L'imperatore è morto. Questo almeno titolano i giornali dell'epoca facendo saltare i piani al vero imperatore che intanto si è stabilito in casa di Pumpkin e si è costruito una "famiglia". Bella la scena in cui il vero Napoleone si confronta con altri "Napoleoni" nel manicomio di Parigi. Ora chi è? Non può essere più Napoleone Bonaparte, non è Eugene Lenormand, non è nessuno, ma sceglie comunque di tralasciare i suoi piani di comquista e di continuare con la vita famigliare che Pumpkin gli aveva regalato così dolcemente.
Una curiosità: il film di francese ha solo una inquadratura dell'imperatore di fronte a Notre Dame. Per il resto è stato girato in Italia, fra Torino e Latina, e nessuno degli attori del cast è francese.
DA VEDERE!!!!!!