Ke dire il film nn sarebbe diventato cosi' bello e famoso se bates nn avesse fatto una interpretazione incredibile....il film e molto buono ha un suo fascino....cult
Lo scrittore di successo Paul Sheldon, dopo aver terminato il suo ultimo romanzo, è vittima di un grave incidente stradale. Per sua fortuna viene salvato da un’ infermiera, l’avvenente Annie Wilkes. La generosa salvatrice si rivela una fervente ammiratrice del romanziere e si prodiga in mille cure per farlo guarire ed alleviargli le sofferenze della malattia, nonostante la casa in cui vive sia isolata dal resto del mondo a causa di un rigido inverno.
La donna s’appassiona al lavoro di Paul al punto da fornirgli preziosi suggerimenti sulla trama dei suoi romanzi e da mettergli a disposizione una macchina per scrivere, affinché egli possa allietare la convalescenza esercitando il suo estro creativo.
Ma la gratitudine non è di questo mondo e nell’animo dello scrittore - fors’anche a causa dell’incidente subito - cova l'insano germe della follia, che lo porterà a escogitare piani diabolici per assassinare la sua dolce infermiera…
Finale tragico, che vedrà soccombere la bella e sfortunata protagonista. Interessante e ben delineato l’approfondimento psicologico della personalità dei due personaggi. Da un lato la solare e ingenua Annie, archetipo bucolico della serena vita di provincia americana, con il suo piccolo mondo quotidiano fatto di casa, giardino, graziosi soprammobili, adorati animali domestici e buona cucina. Un microcosmo allegro e spensierato che ce la rende vicina, umana e simpatica, tanto è inconsapevole nel suo candore della minaccia incombente. Dall’altro l’ingrato Paul, ossessionato dalla sua lucida follia omicida, artefice e vittima dei suoi angosciosi incubi e dei suoi piani assassini. Una dicotomia tra Bene e Male che costituisce la chiave di lettura di questo thriller ben confezionato, scorrevole e avvincente. Consigliato.
thriller molto bello, uno dei migliori tra quelli ispirati a stephen king; pochi momenti morti e tanta tensione creata dall'imprevedibilità di annie wilkes e da qualche scena di un certo impatto (quella in cui annie prende a martellate le caviglie di paul...); a dire la verità james caan, che qualcuno ha elogiato per la sua interpretazione, non mi ha entusiasmato più di tanto: bravo, ma niente di più; kathy bates invece davvero brava nell'interpretare questo personaggio assurdo con improvvisi sbalzi di umore; grande film, da vedere assolutamente
Un film agghiacciante. Mi è rimasta particolarmente impresso il fatto che la pazza si accorge dell'uscita del prigioniero dal fatto che il pinguino era stato messo in posizione diversa. Il pinguino guarda sempre verso sud!