non capisco quanti definiscono questo film "lento" e più in generale l'aggettivo "lento" che viene usato dai sedicenti cinefili di questo sito anche in altri film.ma guardatevi i vari transformers che è meglio.sono gli stessi che poi affollano a natale le sale dove danno i cinepanettoni, quelli non possono essere lenti.platoon è un capolavoro del grande maestro del cinema oliver stone.tutto è perfetto in questo film se guardiamo anche al fatto che è del 1986.il vietnam raccontato da platoon è stato poi saccheggiato dai successivi registi che hanno fatto il loro filmettino senza lode e senza infamia.
...e mi piace meno che in origine.
La storia e le immagini sono effettivamente crude e colpiscono, ma come ha già detto qualcun altro il racconto è un pò lento e prevedibile.
Più che sufficiente cmq.
Chi misura un film con l'aggettivo "lento" non è degno di parlare di un film come Platoon... se non vi piacciono i film "lenti" allora per voi "Speed" è il capolavoro assoluto del cinema, giusto? Platoon fa parte della grande trilogia (mia opinione) della guerra in vietnam, assieme ad ApocalypseNow e FullMetalJacket. Questo film è praticamente la versione "romanzata" dell'esperienza personale del regista sulla guerra, la visione di un giovane Oliver Stone (qui interpretato da un giovanissimo Charlie Sheen) partito per il fronte come volontario, trovatosi in mezzo a un nugolo di giovani ragazzi tutti provenienti da realtà poverissime. Questo è il vero cuore pulsante della guerra, dove sono sempre i poveracci a sputare il sangue per la nazione... ma Stone va oltre e ci parla di una guerra che è combattuta prima di tutto tra gli stessi soldati americani, qui spaccati palesemente in due fronti, chi dalla parte del duro-e-crudo sergente Barnes e chi invece con il messianico sergente Elias. Il primo volto sfigurato della guerra senza pietà ed il secondo invece anima saggia e stanca dalla lunga esperienza (prevede infatti la sconfitta degli stati uniti parlando col ragazzo). Il tutto ripreso da una telecamera posizionata "ad altezza d'uomo", nelle fatiche e gli scontri quotidiani che affrontano i giovanissimi soldati, interpretati da uno stuolo di validissimi attori: Forest Whitaker, Johnny Depp, Kevin Dillon, eccetera... incorniciati dentro una confezione di gran lusso, con una grande fotografia e delle grandi musiche come solo i grandi registi sanno miscelare sapientemente per creare un mix vincente. Non vedere questo film neppure una volta nella vita è un delitto, perchè risulta davvero un'esperienza che ti apre un modo nuovo di pensare alla guerra... ovviamente se si ha l'intelligenza per capire, altrimenti come diceva Nick qui sotto aspettate natale per vedervi i cine-panettoni, non provateci neppure...
Chris è un giovane americano che, animato da ideali patriottici, parte come volontario per la guerra del Vietnam. Lì entra a far parte di un plotone di giovani soldati, diviso in due fazioni capeggiate da due sergenti tra loro antitetici. Il primo, Barnes, è una vera macchina da guerra. Ammirato dai suoi per il coraggio sempre mostrato nell'uccidere il nemico, è un uomo estremamente violento che in Vietnam dà sfogo a tutta la sua follia sanguinaria ed alla sua indole omicida. Il secondo è un abilissimo soldato dedito al consumo smoderato di marijuana che, nonostante la crudeltà della guerra che combatte, ha saputo conservare una grande umanità. Tale umanità lo porterà a difendere alcuni contadini vietnamiti dalla rappresaglia compiuta dai suoi soldati e dal sergente Barnes a seguito di un agguato nemico. L'anima di Chris, presto distrutta dalle efferatezze della guerra, diventerà oggetto di una (insaputa) contesa tra i due sergenti. "Platoon" è, a mio parere, un vero capolavoro, superiore addirittura al quasi contemporaneo "Full Metal Jacket" di Kubrick ed all'antecedente "Apocalipse Now" di Coppola. Esso non è un film sul becero militarismo dell'esercito americano o sul viaggio di un soldato, sconvolto dall'orrore, nei meandri della propria coscienza. "Platoon" è semplicemente un film sulla guerra; quella vera, fatta di crudeltà umana (e non solo di gesti eroici come in "Black Hawk Down" o "We were soldiers"), sul cui altare viene ingiustamente sacrificata l'innocenza dei giovani chiamati a combatterla. Io sono grato ad Oliver Stone per aver girato un film come "Platoon" ed a William Dafoe (secondo me l'attore hollywoodiano più sottovalutato della storia cinematografica) per aver dato vita ad un personaggio intenso come il sergente Elias. Voto: 10 e lode.