Una storia verosimile (non solo in Sardegna),una bella fotografia, degli attori eccellenti (in primis la madre di Giosuè),ma soprattutto il sottolineare il continuo sforzo di ricordare o di nascondere ciò che è accaduto producono un capolavoro che inserisco nei dieci film da conservare nella memoria. Un ringraziamento a chi ci ha lavorato e un sincero rammarico per chi esprime critiche (?) come quella di "Charles".
Francesco Salmazo 60 anni Padova
Un film veramente bello.. che mostra la violenza, senza mostrarla direttamente, trasmettendola con il sapiente gioco di inquadrature,suoni e parole. Le inquadrature dei personaggi sono ad effetto. E la storia rappresentata si svolge seguendo l'unione di flashback e proiezioni nel futuro, ricostruendo piano piano il susseguirsi dei fatti.Purtroppo non è vero che queste cose in Sardegna non succedono... non ovunque naturalmente, e non è la norma... ma succedono ... Da vedere
Veramente bello il film di Giovanni Columbu. Ne consiglio la visione. Io andrò a rivederlo per cercare di darne una lettura più approfondita su diversi piani: per esempio su una serie di questioni che il film solleva e che porge alla nostra riflessione, partendo dalle vicende degli interpreti, dalle soluzioni che emergono dal copione... che non necessariamente corrispondono al punto di vista del regista, credo. Insomma c'è da discutere al di la del prodotto filmico proprio di contenuti: del rapporto giustizia sostanziale (del popolo) giustizia formale, del rapporto chiesa/popolo, del ruolo delle istituzioni pubbliche, della valorizzazione della nostra lingua in tutte le diverse varianti e così via. Bravissimi gli interpreti, tutti non professionisti. Bellissime le inquadrature dei volti: solo per limitarmi a un commento "a caldo". Questo cinema sardo, questi sardi registi e altri operatori della cinematografia, possono competere con i migliori nel mondo.
Sono inorridito al pensiero che questo piccolo gioiello sia passato quasi inosservato. premiato dalla critica (moretti compreso), osannato da pochi cultori e da qualche festival d'oltreoceano, oggi gira probabilmente sottobanco tra i fanatici di cinema, quello con la c maiuscola. magistralmente diretti gli attori, immagini rubate con l'indole di chi sa cogliere il momento, una buona sapienza registica che si combina con una fotografia (sembra super16) che rende giustizia alle atmosfere dell'opera. il film è stato da molti giudicato la rinascita del cinema sardo, ebbene, a mio modesto giudizio, il cinema di columbu, in questo caso non deve avere confini. unico neo, la pessima distribuzione che oggi fa di quest'opera un cult quasi introvabile, degno del proibizionismo degli anni bui. non verrà dimenticato, questo è certo, ma l'augurio è che questo "oscurantismo" non freni la produzione di chi ha dimostrato il proprio talento con i fatti. giovanni columbu.