BIOGRAFILM FESTIVAL 2010: ESSERE CHARLIE KAUFMAN
CHARLIE KAUFMAN, SCENEGGIATORE PREMIO OSCAR PER ETERNAL SUNSHINE OF THE SPOTLESS MIND, HA INAUGURATO QUESTA MATTINA LA SESTA EDIZIONE DEL BIOGRAFILM FESTIVAL, CHE SI TERRÀ A BOLOGNA DA OGGI, MERCOLEDÌ 9 GIUGNO, A LUNEDÌ 14 GIUGNO.
 Kaufman, che riceverà il premio Lancia - Celebration of Lives di quest'anno, si è presentato al pubblico e alla stampa del Biografilm Festival 2010 con una conferenza in cui ha raccontato il suo mondo cinematografico che negli ultimi dieci anni ci ha regalato grandi film come Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee (entrambi diretti da Spike Jonze), Confessioni di una mente pericolosa (per la regia di George Clooney) Eternal Sunshine of a Spotless Mind e Human Nature (le due collaborazioni con Michel Gondry).
Ecco a voi, quindi, un piccolo compendio del pensiero di questo grande scrittore e cineasta, passato dietro la macchina da presa nel 2009 con il bellissimo Synecdoche, New York, presentato in concorso al Festival di Cannes e purtroppo ancora inedito in Italia.
Tempo
Storie e personaggi sono molto importanti per me, ci lavoro molto, Synecdoche mi ha preso due anni di lavoro solo per la scrittura. Mi ci vuole molto tempo perchè mi piace che il mio lavoro sia onesto che è la cosa più importante per me.
Storie
Qualche volta lavoro su delle fonti, come mi è successo con Adaptation, molto più spesso su delle idee e sulle identità dei personaggi che racconto, ma generalmente non penso mai a cosa un film dovrebbe essere o su dove deve andare a finire, perchè preferisco che il processo di scrittura e la storia stessa mi porti verso un finale che si trovi quasi da solo, senza che io possa deciderlo.
I registi con cui ha lavorato
Ho fatto due film con Spike Jonze, due con Michel Gondry e uno con George Clooney. Con i primi due sono sempre riuscito ad avere una forte collaborazione, discutendo di quello che realmente volevo portare sullo schermo e quando ci sono stati dei problemi in questo senso abbiamo parlato e li abbiamo risolti.
Attori
Non scrivo con gli attori in testa, ad eccezione di John Malkovich, per ovvie ragioni. Il processo di casting è sempre stato fatto in collaborazione con i registi, nel caso di Jonze e Grondy.
Perché John Malkovich
Beh, è più divertente essere John Malkovich, non mi faceva ridere pensare che qualcuno volesse essere Tom Cruise. Malkovich mi faceva ridere, come poteva essere Chirstopher Walken, che era l'altra possibilità nel caso John non accettasse. Ma Malkovich era molto più divertente.
Sogno e realtà
Quando cerco di scrivere parto sempre da una realtà forte in cui gli elementi surreali possano sempre servire di supporto e penso che questo processo sia molto efficace.
Livelli
Sono interessato a molte cose che portano a una densità della storia. Mi piace l'idea di vedere un film e rivedendolo una seconda volta di vedere cose che non avevo colto o addirittura vederlo con occhi diversi. Così un film è simile a una vita da osservare e mi permette di avere esperienze sempre nuove. Visto che per me la vita è abbastanza complessa e confusa, cerco di non sviluppare i miei film in maniera lineare, ma di raccontarli nellla maniera confusa con cui io vedo la vita. Mi interessa molto lasciare al singolo spettatore il potersi rapportare al film a seconda delle sue esperienze di vita e per questo mi piace dare molto sfaccettature alla storia. In questo modo due persone completamente diverse possono vivere il film sia in maniera assolutamente personale che condividerlo come esperienza.
Kaufman on Kaufman
Credo che Adaptation sia stato rischioso dal punto di vista professionale, ma non sapevo cos'altro fare in quel momento e quella era l'unica idea che mi entusiasmasse. All'epoca era stato prodotto solo uno dei miei film, quindi poteva sembrare arrogante mettere me al centro della storia, ma l'elemento autobiografico mi sembrava la maniera migliore per raccontarla.
Quello che capita al personaggio di Nicolas Cage è quello che è capitato a me, ma non volevo comunque renderlo troppo specifico.
Registi/2
Il primo film, Essere John Malkovich non ha comportato alcuna scelta da parte mia su Spike Jonze, è stato lui a scegliere il film. Ci siamo conosciuti dopo, ho visto i suoi lavori e ho pensato che poteva essere lui il regista giusto. Tramite lui ho consociuto Michel Gondry. Eternal Sunshine l'ho scritto con in mente Michel, perchè abbiamo avuto l'idea insieme e l'abbiamo sviluppata insieme.
Registi/3
Nessun regista mi ha contattato ultimamente e lo stesso ho fatto io, ma se dovessi sceglierne uno per una mia sceneggiatura mi piacerebbe molto poter lavorare con David Lynch.
Il metodo Kaufman
Non ho un metodo, sono sempre molto insicuro quando inizio una nuova storia e mi ci vuole un po' per tranquillizzarmi. È più produttivo aspettare piuttosto che cercare o forzare un'idea che non c'è. Nell'ultima sceneggiatura, che si intitola per ora Tentative, mi sono trovato in difficoltà, perchè pensavo che non sarebbe venuta come volevo, ma alla fine ce l'ho fatta, anche se ci ho messo 15 mesi. Finisco sempre con lo stare in situazioni che non mi piacciono, ma che mi aiutano ad andare avanti con il lavoro
(11 Giugno 2010)
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