Film Fortezza Bastiani
Sono iniziate il 1° di ottobre e proseguono per sei settimane a Bologna le riprese del film Fortezza Bastiani diretto da Michele Mellara e Alessandro Rossi. Interamente girato nel capoluogo emiliano il film ha per protagonisti un gruppo di studenti fuori sede e neolaureati alle prese con i loro sogni e i loro timori nel delicato momento di passaggio all’età adulta e al mondo del lavoro. Più che di un film ambientato a Bologna, si tratta di un progetto che è concepito e realizzato raccogliendo e coordinando le diverse e grandi potenzialità artistiche e organizzative di questa città: dall’Università al Teatro Polivalente Occupato, dalla Film Comission di Bologna all’emittente radiofonica cittadina Radio Città del Capo, ai singoli artisti che vi collaborano. Attraverso i toni di una tragicommedia corale, infatti, quello che verrà raccontato nella pellicola sarà non solo un quadro generazionale e collettivo ma un ritratto di una città che si svela nei suoi aspetti più inediti.
Michele Mellara e Alessandro Rossi, bolognesi, esordiscono con questo lungometraggio dopo anni di intensa collaborazione in ambito teatrale e video. Insieme, infatti, hanno scritto fiction per la Rai, realizzato documentari a sfondo sociale, partecipato a diversi progetti del cinema indipendente non solo italiano. In teatro sono tra i fondatori (insieme all’attore Moreno Mari) del Teatro della Polvere, all’interno del quale hanno scritto, diretto e interpretato numerosi spettacoli, tra i quali: Stanze Concrete Upsidedowncircus (debutto a Berna nel 1996, Festival Teatri 90 di Milano, Teatro di Sarajevo, Festival Opera prima di Rovigo) e Suburra atti scenici nella periferia della città, progetto internazionale di teatro realizzato in occasione di Bologna 2000.
La sceneggiatura Fortezza Bastiani, scritta a quattro mani, è valsa loro nel 1999 il Premio Solinas per la migliore sceneggiatura e, in un secondo tempo, è stata rielaborata in collaborazione con lo sceneggiatore Roberto Ivan Orano.
Quella narrata è la storia di un gruppo di studenti universitari, quasi tutti al termine del loro percorso accademico che dividono un appartamento nel centro storico della città, da loro rinominato Fortezza Bastiani.
E’ l’inizio dell’anno accademico e per gli abitanti della Fortezza la vita universitaria riesplode frenetica tra le lunghe, interminabili code alla mensa, le giornate trascorse in biblioteca, le chiacchierate al bar, gli esami da preparare, la ricerca ossessiva di docenti: la fine della loro vita universitaria corre alla velocità della luce in un turbinio grottesco e tragicomico. L’arrivo inaspettato di Napoleon, un tempo amico degli abitanti della Fortezza, destabilizza il loro delicato equilibrio.
Nel corso della vicenda ciascuno dei protagonisti si troverà di fronte un bivio: continuare a rimanere saldamente ancorati ai propri principi o iniziare a sporcarsi le mani con il mondo reale?
Il film, prodotto dalla romana Nauta Film, si avvale del sostegno dell’art. 8 per le Opere Prime stanziato dalla Commissione per il Credito Cinematografico alle opere di giovani registi ritenute d’interesse culturale nazionale.
Un cast tecnico importante che vede, tra gli altri, Federico Schlatter come Direttore della Fotografia, Orazio Metello Orsini alla scenografia, Sabrina Beretta ai costumi, Bruno Tribbioli come Organizzatore Generale e Paolo Rossetti come Direttore di Produzione. Le musiche originali sono di Gabriele Ceci, fondatore ed ex-chitarrista dei Massimo Volume, con la collaborazione di esponenti dell’underground musicale italiano.
Il film ha un cast artistico principalmente giovane: accanto agli attori bolognesi Francesca Magrefi, Moreno Mari (nei ruoli di Queen Mary e Guthrie) da anni attivi sulle scene del teatro sperimentale cittadino, l’italo-argentino Fabian Ribezzo (Pedro) autore di cortometraggi tra i quali “La uccido?” Vincitore del festival di Torino e “il Cancello” premiato a Visioni Italiane di Bologna, il napoletano Duccio Giordano (Rubin) già visto in “I buchi neri” di Pappi Corsicato, “Rose e pistole” di C. Apuzzo e “La carbonara” di Luigi Magni, Margherita Rami (Milla), bolognese, alla prima esperienza come attrice, il padovano Denis Fasolo (Napoleon) tra gli interpreti di “Guarda il cielo” di P. Gay e co-protagonista di “Questo è il giardino” di G.D. Maderna, vincitore del Premio “Dino de Laurentiis” al Festival Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 1999; Michele de Virgilio (Ugo), foggiano, interprete dei film “Liberate i pesci” di C. Comencini, “Il viaggio della sposa” di S. Rubini e “Il vizio di vivere” di Dino Risi; Giuseppe Gandini (Benna), ferrarese, attore per il teatro e per il cinema, nonché regista teatrale; Cinzia Veronesi (Malinda), bolognese, già interprete di Tandem, per la regia di Lucio Pellegrini; Fanno da cornice a questo gruppo di ragazzi una serie di attori più maturi e noti al grande pubblico ai quali è affidata l’interpretazione degli “adulti”, soprattutto professori, che rappresentano il mondo con il quale i protagonisti devono confrontarsi e scontrarsi quotidianamente. Tra questi l’attore Claudio Morganti, esponente di spicco del teatro di ricerca, nel ruolo di un brillante e folle Predicatore, Cosimo Cinieri, attore di navigata esperienza teatrale e cinematografica e Felice Andreasi, attore di trentennale esperienza cinematografica e teatrale, recente apprezzato interprete di Pane e Tulipani (nel ruolo del fioraio anarchico).
Le riprese che mobiliteranno la città sino a metà novembre si divideranno fra Via Zamboni, altre zone del Centro Storico e i locali dell’ex-maternità siti in Via d’Azeglio, nei quali sono stati ricreati gli ambienti della Fortezza.
(11 Ottobre 2001)
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