L'uomo perfetto
"É l'uomo per me,
fatto apposta per me,
è forte con me e da uomo sa dir,
parole d'amor..."


No, non stiamo parlando di Costantino o del suo amico, loro sono "troppo belli" per avere al top anche altre qualità. E non stiamo parlando nemmeno dell'omologo versione maschile della donna-robot intepretata dalla Kidman (in La donna perfetta) non più di un anno fa. Quando parliamo dell' "Uomo perfetto" dobbiamo pensare, o meglio, "dovete pensare" voi donne (visto che noi uomini siamo già sicuri che si trovi tutti i giorni dall'altra parte dello specchio) a qualcuno che non sia solo colto e attraente, ma che sappia e condivida anche al meglio anche tutti i vostri gusti e passioni.
E se non è così ditelo a Lucia (Francesca Inaudi) giovane pubblicitaria in rampa di lancio che assolda Antonio (Riccardo Scamarcio), uno squattrinato attore, perché faccia innamorare di se Maria, amica di lei fin dall'infanzia. Il fatto è che Lucia è attratta da sempre dal fidanzato dell'altra, Paolo ( Giampaolo Morelli) e vuole evitare che i due si sposino.
Il novello gigolò, prima del pianificato approccio, dovrà però istruirsi ed apprendere tutti i gusti della sua prossima preda. Insomma dovrà essere l'uomo perfetto per lei…
Remake del film spagnolo Cha cha cha, riscritto a quattro mani da Marco Ponti (regista di Santa Maradona) e Lucia Moisio, il film è in parte realizzato dalla stessa troupe vincente (per il box-office) di Tre metri sopra il cielo (dal regista Lucini all'interprete Scamarcio, dai produttori ai direttori di fotografia e montaggio). Senza dubbio il target stavolta è tutt'altro, e il film punta decisamente ad una fascia più alta (in termini di età) di pubblico. Il film è ben confezionato, la storia non è delle più originali, ma la simpatia degli attori nonché il clima di disimpegno che vi si respira lasciano che i 95 minuti circa di pellicola passino velocemente, senza cadute di tono. E bisogna ammettere che alla fine lancia (anzi riprende) anche un quesito dalle origini millenarie, ma mai risolto: Ma voi ragazze come ci volete? Dopo aver imparato in Hitch che certi dettagli fanno la fortuna/sfortuna di un primo approccio, e in Alfie che esser troppo "fighetti" alla lunga vi può stancare, ci tocca mettere nell'agenda del "come si deve essere" un'altra verità: avere i vostri stessi gusti e preferenze non basta.
Forse però la verità è un'altra, è molto più semplice e praticabile e ce la dice lo stesso Antonio a chiusura di tutto: " Ho imparato che la parte migliore da interpretare è quella di se stessi".

La frase:
-Sai perché la Barbie divorziata costa molto più delle altre?
-No
-Perché la Barbie divorziata ha la casa di Ken, il cavallo di Ken, il fuoristrada di Ken, lo yacht di Ken,la villa al mare di Ken, gli asciugamani da bagno di Ken...

Andrea D'Addio

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