FilmUP - Recensione: L'inverno

L'inverno
Nina Di Majo ci riprova e, molto attaccata alle stagioni (dell'anima) dopo "Autunno" propone "L'inverno". Stagione gelida per i quattro i protagonisti, incapaci di dimostrarsi amore e soprattutto restii ad ascoltare. Coppie irrisolte, non più in grado di capirsi e di ritrovare i sentimenti che li hanno uniti nel passato.
Leo, giovane scrittore in crisi non ancora affermato vive con Marta, donna metodica ed efficiente alle prese con la galleria d'arte che ha appena aperto. Abitano fuori Roma, in una bella e modernissima villa vicino ad un lago. Accanto a loro vivono Gustavo, industriale di 50 anni sposato con Anna, traduttrice nevrotica.
Instabili e spaesati Leo e Marta, Gustavo e Anna vivono in una ormai irrisolvibile incomunicabilità che non smette di ferirli ma contro cui non riescono o non vogliono più lottare. Le due coppie si incontrano e si scontrano in un balletto macabro in cui Leo e Marta soprattutto finiranno per dilaniarsi e separarsi, incapaci di trovare le parole per restare insieme.

La regista napoletana ritorna una volta ancora sui temi del suo lungometraggio d'esordio, e li sottolinea in rosso presentando di nuovo personaggi nevrotici, perduti in continui sorrisi imbarazzati e in conversazioni e relazioni che non riescono a prendere l'avvio. Strappano qualche sorriso le discussioni paradossali fra Leo e Marta, in cui l'ironia dell'una non fa altro che evidenziare la totale mancanza di ascolto dell'altro.
Il tutto condito da una colonna sonora divisa tra musica e rumori, su una matrice elettronica: ben calibrata e mai dominante esprime a volte meglio delle immagini il malessere intimo dei personaggi.
Sono tutti ossessionati da se stessi, e totalmente privi della capacità di ascolto, unica ed evidente condizione per salvarsi.
Ma sebbene il cast sia costituito da attori bravissimi, i loro personaggi sono noiosi e prevedibili, ad eccezione di Gustavo, Yorgo Voyagis, la cui rozzezza e perversione riesce se non altro a strappare una smorfia, sebbene di disgusto.

Valeria Chiari

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