La vergine dei sicari
La realtà descritta in questo film, e nel romanzo di Vallejo, è talmente assurda ed esasperante da sembrare irreale. In un paese, come la Colombia, in cui la violenza fa parte della quotidianità, i ragazzini impugnano le armi fin dalla più tenera età, imparando ad usarle per essere carnefici per non diventare vittime.
In "La Vergine dei Sicari" emerge un paese pieno di contraddizioni, dove la giovialità dei cittadini, la loro energia vitale e il sarcasmo mal si sposano con i fatti cui quotidianamente assistono. La loro religiosità viaggia di pari passo con la loro necessità di uccidere, e si manifesta nelle preghiere, nei pellegrinaggi e nella devozione alla Vergine di "Notre dame du Bon Secours", cui gli assassini, i ladri e tutti i delinquenti chiedono la grazia di riuscire nel loro intento, di venir pagati abbondantemente dai propri mandanti, e di non essere presi dalla polizia. La chiesa diventa l'ultimo rifugio di anime ormai irrimediabilmente corrotte.
In ultima analisi, l'amore e la bellezza sembrano alieni, venuti da un mondo che non esiste, in questo paese reso mostruoso dal sangue e dalla violenza. Eppure ,alla base di tutto il racconto sta l'amore puro e idilliaco tra un attempato professore, Fernando Vallejo (German Jaramillo, affermato attore di teatro), che dopo parecchi anni fa ritorno al suo paese natio, Medellin, e un giovane killer di professione dell'età di appena 16 anni, Alexis (Anderson Ballesteros).
Il legame tra l'uomo e il ragazzino è forte, quasi estatico, tanto da far dimenticare a Fernando tutta la violenza di cui Alexis è intriso. L'idillio dura fino al momento in cui il ragazzo viene ucciso da un altro giovane, e nel cercare il suo assassino, Fernando, incontra Wilmar (Juan David Restrepo), anche lui bellissimo "Angelo della Morte" il cui destino è segnato inesorabilmente.
Il film è stato girato interamente a Medellin, in Colombia, lo stesso luogo dove si svolgono le vicende del romanzo. Un paese decimato dai morti, che sono circa il triplo, per numero di abitanti, rispetto a Bogotà, tristemente nota per la sua pericolosità, e in cui il tasso di impunità dei crimini raggiunge il 97%. Si capisce quindi che girare un film in simili condizioni non è stato semplice.
Il regista, Berbet Schroeder, era costretto a girare con delle guardie del corpo, perché era l'unico della troupe a non essere colombiano, e persino il camion con le attrezzature era dotato di una scorta armata. Gli attori sono stati scelti, non per la loro fama, ma per la loro capacità di interpretare dei personaggi così difficili: dovevano essere ragazzi di strada, dotati di una bellezza tale da far innamorare la telecamera e bucare lo schermo. La scelta è ricaduta su due giovani talenti, abitanti dei quartieri più poveri di Medellin, che stavano vivendo la stessa vita dei personaggi che dovevano interpretare.
Schroeder, che ha ricevuto grandi lodi e candidature ai premi più prestigiosi per film come "Il Mistero Von Bulow" e " Barfly - Moscone da bar", dopo numerosi film americani è voluto ritornare nel paese della sua infanzia. La sua descrizione della storia viene fatta con riprese ad alta definizione, che creano un eccesso di profondità di campo che conferisce alle immagini digitali un senso di irrealtà, come in un incubo multiforme.

Scrivi la tua recensione!


FilmUP
Trailer, Scheda, DVD, Recensione, Opinioni












I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per IF - Gli amici immaginari (2024), un film di John Krasinski con Ryan Reynolds, Emily Blunt, John Krasinski.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: