FilmUP - Recensione: Il gioco

Il gioco
Dopo alcune prove non particolarmente fortunate, Claudia Florio ci prova con un nuovo film e con la partecipazione di alcuni attori britannici molto apprezzati come Jonathan Pryce ("Stigmate", "Ronin") e Susan Lynch ("Svegliati Ned", "Nora").
Il gioco indicato nel titolo è una recita in cui l'inganno si intreccia con la verità dando vita ad un giallo ricco di colpi di scena. La protagonista è Corinna (la Lynch) che divide il suo appartamento con Michela (Claudia Gerini, "Amarsi può darsi", "Tutti gli uomini del deficiente"); la loro è una vita molto tranquilla finché nell'esistenza di Corinna si insinua Mark Walker (Pryce) famoso storico d'arte specializzato in falsi d'autore e alla ricerca di una persona che reciti con lui uno strano copione. L'incontro tra i due è subito molto intenso e così la ragazza, seguendo i consigli del professore, si trova a impersonare la misteriosa Fiammetta, delineando un intreccio complesso di emozioni e sentimenti e facendo preoccupare non poco il fidanzato Tino (Enrico Silvestrin, "Come te nessuno mai") che viene spinto ad indagare. Le sue scoperte e il coinvolgimento di Corinna verso Mark, scatenano una serie di eventi che portano ad una conclusione imprevedibile.
Sullo sfondo del film si sviluppa un amore intenso e tragico, più potente di qualsiasi logica, impossibile da tenere a freno con i deboli legami della ragione. Ogni personaggio rivelerà un suo doppio, sia esso vero o immaginario, e il gioco delle emozioni si snoda attraverso una trama coinvolgente che compone un thriller psicologico in grado di regalare continue sorprese.

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