HomePage | Prossimamente | Settimana precedente | Archivio x settimana | Archivio

Hotel Transylvania











Dopo "Briganti da strapazzo" la Sony Pictures presenta il suo nuovo film d’animazione, stavolta diretto da Tartakovsky, che con abilità sviluppa un’opera frizzante e divertente, un po’ fumettistica, ma con una verve innata, quasi istintiva: "Hotel Transylvania".
Dopo aver trasformato i "cattivi delle favole" in impavidi eroi, dopo aver restituito loro un’anima e un cuore, ecco che a subire questa stessa mutazione sono ora i protagonisti dell’horror, dal Conte Dracula, al Lupo Mannaro, alla Mummia. Non è la prima volta che il cinema scherza su queste figure, soprattutto a livello dell’animazione, ma stavolta i nostri eroi sono alle prese con i figli e la vecchiaia.
Il celeberrimo Conte Dracula ha deciso di abbandonare il mondo degli uomini, in parte stanco della loro costante paura per il "diverso" e in parte per allevare la sua unica figlia Mavis. Tutto sembra procedere bene, ma quando ormai la vampirella diventa teenager la situazione cambia. La placida quiete protettiva in cui papà l’ha crescita e di cui ovviamente lui si bea, le va decisamente stretta.
Girare il mondo, conoscere gli umani sono l’unica cosa che le interessa, non certo la festa per i suoi 118 anni che le è stata organizzata. Ecco che, sebbene il contesto e i protagonisti siano insoliti, la favola si ripete, infatti, Dracula ormai genitore super protettivo le escogita di tutte per tenere la sua univa figlia al sicuro cercando il supporto e l’aiuto dei suoi amici e parenti da Wayne il Lupo Mannaro a Griffin l’Uomo Invisibile, da Murray la Mummia a Frankenstein, sposato con Eunice, alias Fran Drescher, "La Tata" televisiva. Trucchi e inganni per il Conte sono all’ordine del giorno pur di proteggerla, ma... come dice il proverbio: "L’uomo propone, ma Dio dispone". La catastrofe è imminente! e prende le fattezze del giovane teenager umano, Jonathan, che s’intrufola nel Castello, trasformato da anni in un Hotel di lusso per soli mostri.
Come riuscire ad evitare che i parenti mostri scoprano che un umano è fra loro?... Il Conte ne vedrà delle belle e scoprirà cosa significa veramente essere: "Diversi".
La storia seppur esile e abbastanza scontata riesce a far ridere il pubblico e a conquistarlo grazie a colpi di scena e gags, ma soprattutto grazie ai personaggi di contorno che rendono visivamente stimolante l’opera, un esempio fra tutte le streghe addette alle pulizie o gli zombi tutto fare. Il ritmo è un continuo crescendo senza calate di tono o bruschi rallentamenti, grazie all’ironia e allegria con cui viene trattato il tema del conflitto generazionale. "Hotel Transylvania" è un’allegra e canzonatoria, piena di citazione tratte dalla filmografia oltre che della letteratura, così Quasimodo diventa un famoso chef e la Mosca di Cronenberg si trasforma in un elegante istruttore di nuoto.
Il paradosso è il vero fulcro della pellicola che gioca sul rapporto umano-mostro/mostro-umano ossia sul diverso, tematica già affrontata in "Shreck" e non ultimo "Paranorman".
Bellissima l’animazione, soprattutto nella raffigurazione paesaggistica che ricorda vagamente alcune sequenze dei primi film disneyani, così come il 3D che non delude, non resta che aggiungere… "Benvenuti all’Hotel Transylvania".

La frase:
"E' un luogo da me costruito per tutti i mostri che si aggirano nell’ombra".

a cura di Federica Di Bartolo

Scrivi la tua recensione!



FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.


I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Impossibile collegarsi al Database