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Babel - Inarritu parte terza |
IOSONO
Reg.: 04 Ago 2006 Messaggi: 217 Da: Milano (MI)
| Inviato: 06-11-2006 00:16 |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 06-11-2006 02:40 |
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Io a vedere film così sto male, mi viene il vomito, lo schifo.
poco tempo, poco tempo in questi ultimi giorni, da domani cerco di impegnarmi per non far si che queste rimangano delle sparate fini a se stesse.
Notte.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 06-11-2006 09:30 |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 06-11-2006 09:59 |
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Io questo film l'ho scampato per un pelo (Fur)...?
Meno male mi vien da dire.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Kobaiashy
Reg.: 16 Apr 2006 Messaggi: 155 Da: Milano (MI)
| Inviato: 07-11-2006 15:42 |
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nessuno si èa accorto che il doppiaggio degli stranieri nella versione italiana era una cosa a dir poco SCANDALOSA
avete mai sentito un messicano che parla in inglese (o meglio in italiano) con un alternarsi accento bergamasco, bresciano e veneto?? |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-11-2006 10:43 |
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Regole per fare un film che faccia starziare il cuore:
si prendono 4 tragedie a caso sparse per il mondo, ancor più tragiche perchè dettate dal caso, le si lega per una qualche ragione inutile come quella di un fucile che ha fatto viaggi per il globo.
Poi in ognuna di queste tragedie singole gli si fa succedere delle sfighe paurose
Allora magari ad uno:
muore un bambino di pochi mesi
è in crisi con la moglie
arriva un proiettile a sua moglie
il tizio del pulmino che potrebbe portarlo di corsa all'ospedale non si ferma ad aiutarlo
il pullman sta fuori a mondo
arriva in un posto del cavolo dove tutti lo guardano storto
i suoi compagni di viaggio gli fanno la guerra perchè sono stronzi
Arriva una donna a dare un mano, ma non è l'unico dottore del villaggio annunciato prima (quello chissà dove sta), ma è una fattucchiera sordomuta
l'unico dottore, quello di prima, in verità non è un dottore, ma un veterinario (poteva essere un medico che non ha mezzi per curare, ma perchè sia più drammatico meglio un veterinario)
Lui chiama la suocera per avere degli aiuti, ma quella ha il cervello che è una zucchina
i governi fanno lotte diplomaiche
i figli si perdono nel desero
La donna nel frattempo ha il rischio di perdere il braccio
e analoghe cose le si fanno succede anche agli altri protagonisti sparsi per il mondo, tutti ugualmente se jnon di più sfigati.
Tutte quesate sfighe che non sai mai bene come esattamente finiranno, ti danno ancora più ansia perchè quel montaggio parallelo ti tiene sempre l'attenzione sveglia su coem andrà a finire dall'altra parte. Mentre vedi una giapponese ti chiedi se il bamnbino nel deserto si salva, se il messicano andrà in galera (giustamente lui è un deficiente che anche se non ha fatto nulla si fa inseguire da tutta la polizia della frontiera) mentre vedi la tata sche supera il posto di bocco ti chiedi se la blacnhett perderà il braccio ect ect.
Poi queste quattro storie neanche non le si sincronizza, ma si propongono in modo che quando viene riproposto il collegamento (la chiamat di Pitt) tu dica: caspita il regista mi ha fregato, che ficata! allora tanto deve ancora succedere!, quella spofferenza non arrivava tutta assieme, ma è ben diffusa nel tempo, che bravo1 che mondo pieno di tragedie! Anche se sai già che poi la tata non verrà denunciata...Poi si confenziona un bel finale ad effetto:
un bigliettino che non viene letto da un poliziotto giapponese, un abbraccio tra figlia e papà, dopo che la figlia ha mentito su come è morta la mamma. Perchè lo ha fatto? bah. Cosa c'era scritto nel messaggio? bah.
e così ognuno crede di vedereci quello che gli pare in queste cose, si fa una bella inquadratura sull'abraccio padre e figlia, ed ecco che si grida al bel film. Non è stato detto assolutamente nulla, eppure molti spettatori avranno la sensazione di chissà cosa sia stato detto.
E fate conto che amores perros e 21 grammi sono costruiti entrambi allo stesso modo. Ennesima conferma che si tratta di una struttura che furbamente viene riproposta con nuovi contenuti prchè si sa che accattiva l'occhio degli spettatori che
usciranno dal cinema e che magari, straziati nel profondo, daranno 50 centesimi una zingara che se ne va in metro con il bebè attaccato al capezzolo. Chissà... magari è stata violentata da un tizio cingalese in vacanza in Italia che per colpa di un ragazzo venezuelano dispettoso ha bevuto un drink con dentro sciolto otto pasticche di viagra e se non scopa gli prende un infarto, perchè ha 4 bypss nel cuore colp di quella volta che vide il poprio figlio andare quasi sotto un camion che pre evitarlo uscì fuori strada uccidendo l'unico cane da caccia di una riserva di indiani ect ect...
_________________
E la nuvola chiese alla pioggerellina: "E tu, cosa farai da grandine?".
Il "peggior" blog di cinema: Ammazza la vecchia!!!
[ Questo messaggio è stato modificato da: gatsby il 08-11-2006 alle 14:38 ] |
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Ahsaas
Reg.: 18 Apr 2006 Messaggi: 779 Da: Parma - India (es)
| Inviato: 08-11-2006 22:30 |
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non ho capito l'intento boh.
si critica un film perchè la tragedia in essa è esageratamente tragico.
a sto punto cominciamo a criticare i film comici perchè sono fottutamente comici.
di più: bruciamo romeo & giulietta! insomma, più sfigati di loro 2 non esiste.
_________________ "E' FINITA" SI DICE ALLA FINE |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-11-2006 23:48 |
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Ahsaas
Reg.: 18 Apr 2006 Messaggi: 779 Da: Parma - India (es)
| Inviato: 08-11-2006 23:57 |
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beh, è un film tragico. o no?
cioè, se un film comico trae comicità nella comicità è un gran cazzo di film comico, mentre se un film tragico trae tragedia nella tragedia non la è?
_________________ "E' FINITA" SI DICE ALLA FINE |
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bunch311
Reg.: 20 Gen 2005 Messaggi: 430 Da: roma (RM)
| Inviato: 09-11-2006 01:15 |
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quote: In data 2006-11-08 23:48, gatsby scrive:
a parte che la tragedia nasce sempre da cose verosimile....ma poi quei questo ocntinuo ricercare la tragedia nella tragedia, non ti sembra gratuito?
| bè allora a te shakespeare fa cagare
_________________ "tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 09-11-2006 08:49 |
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Kobaiashy
Reg.: 16 Apr 2006 Messaggi: 155 Da: Milano (MI)
| Inviato: 09-11-2006 09:23 |
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ripeto la cosa tragica di quel film è sentire messicani che parlano in breasciano e in veneto.... |
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Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 09-11-2006 11:18 |
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Sapevo a cosa andavo incontro.
Fidandomi di commenti di altri, mi sono recato a vedere Babel.
Non si può storpiare la sceneggiatura in questa maniera per creare situazioni ad effetto, come detto da Gatsby gratuite e ridondanti.
DETESTO questo tipo di cinema che spara colpi bassi sotto la cintura. Che si autocompiace della melassa di cui gronda.
Cinema falsamente retorico, inutile anzi dannoso perchè cattura le lacrimucce delle anime pie.
PS La frase di Bunch su Shakespeare è la conferma della sua assoluta mancanza di parametri etici ed estetici
[ Questo messaggio è stato modificato da: Schizobis il 09-11-2006 alle 11:20 ] |
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bunch311
Reg.: 20 Gen 2005 Messaggi: 430 Da: roma (RM)
| Inviato: 09-11-2006 12:58 |
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quote: In data 2006-11-09 11:18, Schizobis scrive:
Sapevo a cosa andavo incontro.
Fidandomi di commenti di altri, mi sono recato a vedere Babel.
Non si può storpiare la sceneggiatura in questa maniera per creare situazioni ad effetto, come detto da Gatsby gratuite e ridondanti.
DETESTO questo tipo di cinema che spara colpi bassi sotto la cintura. Che si autocompiace della melassa di cui gronda.
Cinema falsamente retorico, inutile anzi dannoso perchè cattura le lacrimucce delle anime pie.
PS La frase di Bunch su Shakespeare è la conferma della sua assoluta mancanza di parametri etici ed estetici
[ Questo messaggio è stato modificato da: Schizobis il 09-11-2006 alle 11:20 ]
| a schizo ma sta bono va che parli di antropologia in kubrick che non sai manco che stai a dì
parlate di autocompiacimento nel mettere in scena tale situazioni,innumerevoli colpi bassi,se questo si poteva dire per 21 grammi non credo proprio che sia il metro di giudizio per leggere questo film.Non è uno organizzato cumulo di parossismi legato insieme per far venire la lacrimuccia;
è un film sul disagio personale e sociale.l'incomunicabilità non esiste solo tra persone differenti,di diversa etnia e lingua,ma si protrae anche tra le persone,tra un padre e i suoi figli perchè anche su questo ruota il film.Genitori alla deriva che trasportano la propria prole verso la fine,verso un colpo alla schiena.Ma c è una speranza fortissima,molto più lucente del finale di amores perros che era un disperato requiem della solitudine,un padre che trova finalmente sua figlia,su un balcone,su uno spazio piccolissimo,da cui inarritu si allontana per lasciare respirare le due figure,per concedergli definitivamente un luogo,dei centimetri che spettono solo loro.
_________________ "tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio |
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Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 09-11-2006 13:56 |
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quote: In data 2006-11-09 12:58, bunch311 scrive:
quote: In data 2006-11-09 11:18, Schizobis scrive:
Sapevo a cosa andavo incontro.
Fidandomi di commenti di altri, mi sono recato a vedere Babel.
Non si può storpiare la sceneggiatura in questa maniera per creare situazioni ad effetto, come detto da Gatsby gratuite e ridondanti.
DETESTO questo tipo di cinema che spara colpi bassi sotto la cintura. Che si autocompiace della melassa di cui gronda.
Cinema falsamente retorico, inutile anzi dannoso perchè cattura le lacrimucce delle anime pie.
PS La frase di Bunch su Shakespeare è la conferma della sua assoluta mancanza di parametri etici ed estetici
[ Questo messaggio è stato modificato da: Schizobis il 09-11-2006 alle 11:20 ]
| a schizo ma sta bono va che parli di antropologia in kubrick che non sai manco che stai a dì
parlate di autocompiacimento nel mettere in scena tale situazioni,innumerevoli colpi bassi,se questo si poteva dire per 21 grammi non credo proprio che sia il metro di giudizio per leggere questo film.Non è uno organizzato cumulo di parossismi legato insieme per far venire la lacrimuccia;
è un film sul disagio personale e sociale.l'incomunicabilità non esiste solo tra persone differenti,di diversa etnia e lingua,ma si protrae anche tra le persone,tra un padre e i suoi figli perchè anche su questo ruota il film.Genitori alla deriva che trasportano la propria prole verso la fine,verso un colpo alla schiena.Ma c è una speranza fortissima,molto più lucente del finale di amores perros che era un disperato requiem della solitudine,un padre che trova finalmente sua figlia,su un balcone,su uno spazio piccolissimo,da cui inarritu si allontana per lasciare respirare le due figure,per concedergli definitivamente un luogo,dei centimetri che spettono solo loro.
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si è una questione di centimetri, però riferiti alla tua corteccia cerebrale,
anzi del tuo rinencefalo perchè ti sei fermato ad uno stadio di sviluppo molto precoce.
Però è sorprendente la tua capacità di autoemarginazione nella discussione.
In effetti è impossibile replicare ai tuoi deliri se non scendendo i gradini della scala zoologica
PS Non devi sognare di ritornare bambino, la tua è una splendida realtà.
_________________ True love waits... |
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