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PARLIAMO DI SCUOLA!è VALIDO L'INSEGNAMENTO IMPARTITO NELLE SCUOLE??E LA RICERCA??? |
DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 16-05-2005 21:05 |
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quote: In data 2005-05-16 20:52, Ascanio scrive:
quote: In data 2005-05-15 20:23, Tenenbaum scrive:
quote: In data 2005-05-14 20:22, KARLMARX87 scrive:
il professore di fisica generale di una ragazza che conosco chiese a tutti i ragazzi il loro programma di fisica al liceo( quasi tutti scientifico) e disse che trattato in quel modo era banalissimo e superficiale.perché vale lo stesso discorso della matematica, cì è poco tempo per applicare la creatività e l'intelletto!e la matematica!
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guarda questi esempi sono abbastanza ridicoli
il professore di fisica generale chiese e disse ...
queste sono quei raccontini da novelli universitari
quando sono passati diversi anni e ti guardi indietro hai la capacità di capire con che gente mediocre hai avuto a che fare
e questo vale anche per idocenti universitari
il programma di matematica che si insegna nei licei scientifici è tale da consentire a tutti di avere conoscenze sufficienti, tali da poter affrontare qualsiasi tipo di studio scientifico universitaro
questo è un fatto
tutto il resto sono chiacchere per polemizzare
quello che non va è che adesso le scuole superiori mi sembra che siano diventate un luogo di passaggio e basta
ma ciò è un problema che non ha niente a che vedere con i programmi
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Infatti, non capisco perchè certa gente lamenti la mancanza di alcune cose nei programmi, tipo autori stranieri quando a mala pena c'è il tempo per fare gli italiani...e per alcune cose c'è comunque il tempo di impararle all'università, il liceo fornisce in sostanza le basi per capire.
il liceo è diventato un passaggio che viene fatto in modo sempre meno serio.
i ragazzi scelgono una scuola superiore e poi si iscrivono ad una facoltà che non centra nulla.
Il motivo dell'affollamento universitario e dell'abbandono è che con qualsiasi diploma puoi iscriverti a tutto.
poi per forza il professore di fisica di karl marx scopre che i suoi alunni non sanno un tubo, se non hanno delle buone basi per affrontare fisica.
I professori non sono felici di essere all'università e di dover spiegare concetti che in alcuni casi dovrebbero essere scontati.
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Spero concorderai con me che il liceo (o le superiori in generale) non dev'essere un puro e semplice luogo di passaggio.
Concordo sul fatto che spesso le persone scelgono facoltà non adatte all'istruzione ricevuta e per questo abbandonano l'università. D'accordissimo!
Sulla letteratura straniera torno a ribadire il fatto che spesso ci si focalizza su autori italiani di scarsa importanza se paragonati ai loro contemporanei stranieri. è giusto avere un occhio di riguardo per gli affari di "casa nostra", però bisogna anche riconscere l'importanza degli stranieri che ci sono superiori.
Io ho la fortuna di avere una professoressa molto aperta mentalmente avente un programma piuttosto flessibile alle varie necessità, tanto che sono riuscito a far sì che venisse fatto per lo meno dostoevski al livello di lettura personale!
La professoressa d'italiano che hanno le quinte di quest'anno è totalmente assorta nel programma ministeriale che ha fatto leggere i 3 romanzi di Svevo ( ) come lettura obbligatorio con tanto di compito scritto!
Mi può andar bene di leggere la Coscienza di Zeno che, tutto sommato, ha i suoi tratti interessanti, però gli altri due romanzi di Svevo no! Inutilità più totale!
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 16-05-2005 21:10 |
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[quote]In data 2005-05-16 21:01, Ascanio scrive:
[quote]In data 2005-05-16 20:44, DottorDio scrive:
[quote]In data 2005-05-16 20:07, McMurphy scrive:
[quote]In data 2005-05-16 19:01, DottorDio scrive:
[quote]In data 2005-05-16 18:49, McMurphy scrive:
quote: In data 2005-05-16 18:28, DottorDio scrive:
quote: In data 2005-05-16 14:59, McMurphy scrive:
quote: In data 2005-05-14 16:25, DottorDio scrive:
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Non mi sembra di aver fatto un discorso così di fuori, poi sinceramente questa è solo una semplice quisquiglia in confronto alle problematiche sollevate in questo topic, quindi non mi va neanche di insisterci più di tanto, anche perchè se tu pensi che ragionare con me sia impossibile mi pare inutile continuare questa discussione che, come sottolineavo pocanzi, è piuttosto futile.
Hai per caso obbiezioni più serie ai miei (o di altri) ragionamenti?
Tutto sommato ciò su cui ti sei "impuntato" è solamente una frase in discorso molto più ampio da me affrontato.
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Ti accorgerai di quanto la parte umanistica del liceo scientifico ti sia servita quando all'università riuscirai a scrivere bene.
Scrivere bene la tesi, o semplicemente le risposte di un test.
Mia cugina studia biologia e si lamenta di non conoscere il greco, perchè l'aiuterebbe a studiiare i nomi di cellule etc, ed era quella persona che diceva che il greco e latino non servivano a nulla in quanto lingue morte.
Vedi??
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Strano che tu m'abbia quotato quel post.
Cmq non dico che le materie umanistiche non vadano affrontate (addirittura ho affermato che la filosofia andrebbe introdotta sin dalla prima, anche se in misura piuttosto ridotta), dico solamente che si potrebbe tranquillamente lasciare un maggior spazio a materie matematiche.
Non è un proposta rivoluzionaria, è solamente un accorgimento attuabile senza tanti sconvolgimenti e danni
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Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 16-05-2005 21:56 |
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quote: In data 2005-05-16 18:28, DottorDio scrive:
Ultima cosa: il programma di letteratura è vastissimo, lo so benissimo, però molti autori italiani sono evitabilissimi, come Marino, Pucci, Boiardo e tanti autori che non mi vengono neanche in mente.
Altri scrittori ritenuti importanti sono poi enormemente sopravalutati, come Verga, Moravia, Svevo (reinvito a leggere un libro tipo Delitto e Castigo e poi leggere la Coscienza di Zeno per vedere come l'effetto che fa!).
Manzoni è importante, ha scritto un capolavoro, ma s'è fermato lì, in confronto ad altri autori stranieri perde gran parte della sua importanza (nella cultura italiana è stato importantissimo, però senza Walter Scott non avrebbe mai scritto i Promessi Sposi!)
| Gulp!
Che mi tocca leggere... |
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mulaky
Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 16-05-2005 22:08 |
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spero stia scherzando...verga sopravvalutato...bah
_________________ What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
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greenday2
Reg.: 02 Lug 2004 Messaggi: 1074 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 17-05-2005 12:21 |
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Aiuto....perchè mi fate leggere ste cose... |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 17-05-2005 15:03 |
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quote: In data 2005-05-16 22:08, mulaky scrive:
spero stia scherzando...verga sopravvalutato...bah
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Nella scuola italiana Verga riceve fin troppe cure, gli alunni sono obbligati (e sottolineo obbligati) a leggere i Malavoglia che non è per niente un gran romanzo!
Verga non è per niente un punto di vanto della letteratura italiana nei confronti di quella estera (russa e inglese per fare due esempi).
Possibile che scrivono meglio i traduttori di testi stranieri che non gli scrittori italiani?
Svevo è il classico esempio d'italiano scritto in maniera mediocre.
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 17-05-2005 15:07 |
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quote: In data 2005-05-16 21:56, Chenoa scrive:
quote: In data 2005-05-16 18:28, DottorDio scrive:
Ultima cosa: il programma di letteratura è vastissimo, lo so benissimo, però molti autori italiani sono evitabilissimi, come Marino, Pucci, Boiardo e tanti autori che non mi vengono neanche in mente.
Altri scrittori ritenuti importanti sono poi enormemente sopravalutati, come Verga, Moravia, Svevo (reinvito a leggere un libro tipo Delitto e Castigo e poi leggere la Coscienza di Zeno per vedere come l'effetto che fa!).
Manzoni è importante, ha scritto un capolavoro, ma s'è fermato lì, in confronto ad altri autori stranieri perde gran parte della sua importanza (nella cultura italiana è stato importantissimo, però senza Walter Scott non avrebbe mai scritto i Promessi Sposi!)
| Gulp!
Che mi tocca leggere...
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Va bene, continuiamo a studiare Boiardo, Monti, Parini, Sarpi e compagnie e a continuare a far vagare la gente nell'ignoranza di non sapere chi sono Dostoevski, Tolstoj, Hugo, Marquez, Hemingway e via discorrendo!
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mulaky
Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 17-05-2005 15:41 |
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quote: In data 2005-05-17 15:03, DottorDio scrive:
quote: In data 2005-05-16 22:08, mulaky scrive:
spero stia scherzando...verga sopravvalutato...bah
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Nella scuola italiana Verga riceve fin troppe cure, gli alunni sono obbligati (e sottolineo obbligati) a leggere i Malavoglia che non è per niente un gran romanzo!
Verga non è per niente un punto di vanto della letteratura italiana nei confronti di quella estera (russa e inglese per fare due esempi).
Possibile che scrivono meglio i traduttori di testi stranieri che non gli scrittori italiani?
Svevo è il classico esempio d'italiano scritto in maniera mediocre.
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obbligati che? a scuola io nn ho mai letto i malavoglia, se non 1 (e dico una) pagina trovata nell'antologia (+ una di mastro don gesualdo). tutte queste cure io non le ho viste, francamente si cura fin troppo manzoni (se proprio dobbiamo dirla tutta), ma verga proprio no (ed è giusto che venga studiato).
io direi che cmq è tutto soggettivo, dipende dai proff.
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 17-05-2005 15:51 |
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quote: In data 2005-05-17 15:41, mulaky scrive:
quote: In data 2005-05-17 15:03, DottorDio scrive:
quote: In data 2005-05-16 22:08, mulaky scrive:
spero stia scherzando...verga sopravvalutato...bah
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Nella scuola italiana Verga riceve fin troppe cure, gli alunni sono obbligati (e sottolineo obbligati) a leggere i Malavoglia che non è per niente un gran romanzo!
Verga non è per niente un punto di vanto della letteratura italiana nei confronti di quella estera (russa e inglese per fare due esempi).
Possibile che scrivono meglio i traduttori di testi stranieri che non gli scrittori italiani?
Svevo è il classico esempio d'italiano scritto in maniera mediocre.
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obbligati che? a scuola io nn ho mai letto i malavoglia, se non 1 (e dico una) pagina trovata nell'antologia (+ una di mastro don gesualdo). tutte queste cure io non le ho viste, francamente si cura fin troppo manzoni (se proprio dobbiamo dirla tutta), ma verga proprio no (ed è giusto che venga studiato).
io direi che cmq è tutto soggettivo, dipende dai proff.
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Che Verga vada studiata è fuori dubbio, mi trovi d'accordo, però i Malavoglia in teoria è un testo obbligatorio per le superiori.
La nostra prof, come avevo già detto, è molto aperta culturalmente, legge molto, però nonostante le nostre suppliche non ha potuto fare a meno di farci fare i Malavoglia. Era obbligata.
Poi è vero anche che molti obblighi i professori non li rispettono.
L'anno scorso, per fare un esempio, a filosofia siamo arrivati a Platone (saltando mezzo Socrate e "Republica" di Platone), considerando che la prof ha goduto d'ottima salute e non ci sono stati gli imprevisti di quest'anno causati dal maltempo (io abito in montagna, quest'anno abbiamo perso quasi un mese di scuola per la neve )
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Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 17-05-2005 16:01 |
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quote: In data 2005-05-17 15:03, DottorDio scrive:
Nella scuola italiana Verga riceve fin troppe cure, gli alunni sono obbligati (e sottolineo obbligati) a leggere i Malavoglia che non è per niente un gran romanzo!
Verga non è per niente un punto di vanto della letteratura italiana nei confronti di quella estera (russa e inglese per fare due esempi).
Possibile che scrivono meglio i traduttori di testi stranieri che non gli scrittori italiani?
Svevo è il classico esempio d'italiano scritto in maniera mediocre.
| Mi permetto di rispondere anch'io al post che hai scritto per Mulaky...
Non sono per niente d'accordo con te,DottorDio...
Secondo me stai facendo confusione con ciò che piace leggere a te contro l'oggettiva importanza di un autore.
Il Verga è uno dei capisaldi della nostra letteratura,che a te piacciano i suoi romanzi o meno.
E non serve a nulla fare paragoni con altri scrittori stranieri,visto che si studia un autore rapportandolo soprattutto al contesto storico in cui è inserito. E' logico che l'Italia letteraria ha vissuto periodi completamente diversi dall'Inghilterra o la Russia. E da questo,il fatto di affermare velatamente che la letteratura italiana di un determinato periodo sia in qualche modo "inferiore" rispetto a quella straniera è del tutto fuori luogo,a mio avviso.
E non sono d'accordo nemmeno con questo:
quote: In data 2005-05-17 15:07, DottorDio scrive:
Va bene, continuiamo a studiare Boiardo, Monti, Parini, Sarpi e compagnie e a continuare a far vagare la gente nell'ignoranza di non sapere chi sono Dostoevski, Tolstoj, Hugo, Marquez, Hemingway e via discorrendo!
| I vari autori italiani che citi sono stati importantissimi per la nostra letteratura...sono i nomi principali del nostro '600 e '700 letterario!
Ed è logico che in Italia la letteratura italiana sia messa in primo piano.
Ma citi anche scrittori stranieri.
Ora,la letteratura russa non credo sia mai stata oggetto di studio ne alle medie ne al liceo,se non per brevi accenni. Se una persona vuole informarsi penso che l'unica strada da percorrere sia quella dello studio da autodidatta,oppure all'università scegliendo il corso adatto.
Per quanto riguarda gli autori inglesi invece,penso dipenda dall'insegnante e dal programma che stila. Bene o male l'inglese è studiato ovunque e almeno a grandi linee la sua letteratura pure. Perciò se uno studente si sente ignorante su un autore non può far altro che mettersi a studiare anche quello da autodidatta.
E lo stesso discorso vale per tutti gli altri scrittori. Nei comuni licei (a meno che uno non frequenti il linguistico,allora gli autori stranieri più importanti se li deve studiare tutti per programma),la letteratura straniera è ridotta a pochi autori,per la maggior parte inglesi,visto che è la materia straniera studiata di più.
A meno che uno non proponga di istituire per i licei la materia "Letteratura straniera",in cui si studiano i principali autori di ogni paese...ma come si può capire benissimo,questa è pura utopia,vista la vastità dell'argomento.
Per studiare la letteratura straniera quindi o si sceglie il liceo adatto (in questo caso il linguistico) o la facoltà universitaria adatta (Lingue e letterature straniere) o i libri adatti all'argomento. |
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mulaky
Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 17-05-2005 16:16 |
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d'accordo con chenoa...che poi io come libri obbligatori ho letto alle superiori (durante il primo e secondo anno):
i promessi sposi (in classe)
il giardino dei finzi contini
lessico famigliare
cronaca familiare
il giorno della civetta
questi ultimi 4 erano x l'estate e in teoria ne dovevamo parlare in classe al ritorno dalle vacanze. alla fine abbiamo parlato solo del libro di bassani (cronaca familiare) ma in modo molto elementare. (in sostanza li avevo letti solo io e la prof.)
non ho mai avuto, oltre a questi, altri libri obbligatori.
_________________
La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perchè. In ogni caso si finisce sempre a coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perchè.
[ Questo messaggio è stato modificato da: mulaky il 17-05-2005 alle 16:19 ] |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 17-05-2005 16:22 |
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quote: In data 2005-05-17 16:16, mulaky scrive:
d'accordo con chenoa...che poi io come libri obbligatori ho letto alle superiori (durante il primo e secondo anno):
i promessi sposi (in classe)
il giardino dei finzi contini
lessico famigliare
cronaca familiare
il giorno della civetta
questi ultimi 4 erano x l'estate e in teoria ne dovevamo parlare in classe al ritorno dalle vacanze. alla fine abbiamo parlato solo del libro di bassani (cronaca familiare) ma in modo molto elementare. (in sostanza li avevo letti solo io e la prof.)
non ho mai avuto, oltre a questi, altri libri obbligatori.
_________________
La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perchè. In ogni caso si finisce sempre a coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perchè.
[ Questo messaggio è stato modificato da: mulaky il 17-05-2005 alle 16:19 ]
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Fortunata te!
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Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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mulaky
Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 17-05-2005 16:28 |
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fortunata? non credo. avrei voluto leggere molte più opere, meno male che lo faccio per i fatti miei, ma certo mi sarebbe piaciuto commentare certi passi con l'insegnante o chessò farmi spiegare frasi che non ho ben capito
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(A.D.) |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 17-05-2005 17:40 |
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quote: In data 2005-05-17 16:28, mulaky scrive:
fortunata? non credo. avrei voluto leggere molte più opere, meno male che lo faccio per i fatti miei, ma certo mi sarebbe piaciuto commentare certi passi con l'insegnante o chessò farmi spiegare frasi che non ho ben capito
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Non so come fosse la tua insegnante, però la mie prof ci lasciavano alcuni testi obbligatori, poi in altri periodi dell'anno ti davano da leggere un libro a scelta libera o da un elenco di libri (elenchi solitamente molto interessanti).
Naturalmente ci facevano fare una relazione sul libro con voto e con eventuali domande sul libro letto alle interrogazioni.
Questo è un ottimo metodo di fare le letture a scuola (o per meglio dire a casa).
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Ladyanne ex "ladyann2"
Reg.: 02 Lug 2004 Messaggi: 8834 Da: vicenza (VI)
| Inviato: 17-05-2005 17:56 |
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quote: In data 2005-05-17 15:03, DottorDio scrive:
i Malavoglia che non è per niente un gran romanzo!
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romanzo? comunque lo stò leggendo ora (non ho fatto il liceo) mi sembra ottimo
_________________ Tzè |
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